Salmo nel concerto in Sardegna che è ora diventato un docufilm
Milano - Applausi . Per Salmo. Il film “Water World Music Festival Documentary” presentato giovedì a Milano in un elegante club di Lambrate è la storia di un sogno anfibio, quella del concerto sull’acqua tenuto dal rapper sardo tre mesi fa davanti ad un plotone di fans euforici e distanziati a bordo di circa duecento natanti. Qualcosa di unico ed eccezionale, affidato alle onde del golfo di Cugnana il 25 luglio scorso e quindi circa tre settimane prima della bravata al molo Brin di Olbia, dove l’eroe di “90 min” ha dato vita ad un concerto a sorpresa davanti a 3.500 fans stipati sotto al palco che gli è costata l’iscrizione nel registro degli indagati dalla Procura di Tempio Pausania e una tonnellata di critiche da parte di colleghi tacciati via social di non avere gli attributi "per infrangere le regole".
Ecco perché l’altra sera ha spiazzato un po’ ritrovarsi difronte il Che Guevara del libero assembramento presenziare all’anteprima del suo docufilm in giacca e cravatta; mise formato matrimonio che gli è tornata buona per ricevere pure i 6 dischi platino dell’album “Playlist” e quello d’oro già incamerato, a dispetto del titolo, dalla nuova fatica discografica “Flop”. Tutt’altro Salmo, insomma, rispetto al manichino riverso sul cofano di un’auto fracassata e a quello tramortito su una scritta “Flop” alta più di due metri che fino a qualche giorno fa hanno pubblicizzato l’uscita del disco nell’androne della Stazione Centrale facendo infuriare le associazioni delle vittime della strada. Prodotto da Red Carpet (gruppo Ilbe), “Water World Music Festival Documentary” è in distribuzione da oggi sul servizio streaming Prime Video.
Il concerto all’Acquafan di Riccione, la crociera “Open Sea Republic”, ques esibizione sul palco galleggiante a Cala dei Sardi in compagnia di altri due olbiesi doc quali dj Slait e Hell Raton (noto ai più quale giudice di X Factor) oltre ad amici come Bob Sinclar e Coez (coprotagonista del duetto di “Voglio andare al mare”) mostrerebbero una certa predilezione di Salmo per l’elemento liquido. "“Ma io odio l’acqua", ribatte lui, all’anagrafe Maurizio Pisciottu, tanto per non smentire la fama d’imprevedibile, rilanciando sulla forza del collettivo. "Io penso all’arte, mio fratello Seba a come organizzarla", ammette col pensiero ai 29mila biglietti già venduti da quel Flop Tour 2022 al via il primo marzo da Roma che il 6 luglio lo porta tra i sacri spalti di San Siro per l’apoteosi finale.