Sondaggio: tre italiani su 4 chiedono la riapertura dei cinema

In tempi di lockdown hanno inciso nella nostra vita le piattaforme streaming a cui si dichiara abbonato l'81% degli intervistati

Uno degli spazi Milano City Studios tra i grattacieli di Porta Nuova

Uno degli spazi Milano City Studios tra i grattacieli di Porta Nuova

Roma - Un anno di pandemia non ha fatto diminuire l’amore degli appassionati di cinema e la loro voglia di goderselo il prima possibile in una sala cinematografica. E’ un messaggio di speranza che arriva dal sondaggio lanciato da Hearst Italia. Il sondaggio, aperto a tutti, aveva l’obiettivo di raccogliere un ampio e significativo numero di risposte attraverso le fanpage e i siti di Hearst Italia, sulle piu’ note piattaforme social italiane, nonche’ opinioni dai siti e social media di Agis, Anec, Fice. Gli utenti hanno risposto con entusiasmo, ben 5.560 interviste totali, 80% donne e 20% uomini, analizzate dall’Istituto Lexis ricerche. 

La parte piu’ sorprendente del sondaggio e’ quella che indaga il rapporto con le sale cinematografiche. Il risultato e’ netto, il 74% di chi ha risposto si dichiara disposto a ritornare in sala non appena sara’ possibile, solo il 9% dichiara di non averne bisogno. E se domani i cinema riaprissero in sicurezza, l’81% tornerebbe a frequentarli come prima. La paura? C’e’ e pesa, lo dice il 19% degli intervistati che ancora non se la sente di rimettere piede in un cinema per timore del contagio. A spaventare pero’ non e’ il luogo, ritenuto sicuro se vengono rispettate tutte le norme, il 65% degli incerti teme comportamenti scorretti degli altri, del vicino. 

Per il campione del sondaggio Hearst cio’ che piu’ manca al 60% di coloro che tornerebbero subito in sala e’ proprio l’imponenza dello schermo, l’esperienza immersiva che consente, la voglia di fuga e magia (42%), e il senso dell’evento (41%), perche’, soprattutto i piu’ giovani, amano condividere l’esperienza con altri (30%).  Anche per questo, un significativo 52% degli intervistati vorrebbe tornare ad una programmazione che vede prima i film in sala e poi, solo dopo, sulle piattaforme streaming. Sempre in termini di programmazione ideale, il 31% degli intervistati chiede solo film esclusivi per la sala, mentre il 17% li vorrebbe allo stesso tempo al cinema e su piattaforma. 

Una parte del sondaggio e’ dedicata alla fruizione cinematografica in tempi di lockdown, il che vale a dire principalmente scoprire quanto hanno inciso nella nostra vita le piattaforme streaming a cui si dichiara abbonato l’81% degli intervistati (una percentuale che raggiunge il 100% con gli utenti di TikTok)). Le piu’ popolari sono Netflix e Amazon Prime, mentre il 21% utilizza la TV tradizionale. La scelta dello streaming e’ dettata soprattutto dalla comodita’ di poter vedere i film quando si ha tempo (56%), ma solo il 35% lo fa perche’ consente una visione senza muoversi di casa. Piacciono inoltre la varieta’ della scelta e la possibilita’ della lingua originale, opzione scelta dal 28% degli spettatori.