Paul McCartney 80 anni: cinque cose (più una) che forse non sai di lui

Tanti auguri al musicista entrato nella storia con i Beatles: curiosità e spigolature su una carriera indimenticabile

Sir Paul McCartney compie 80 anni. Il leggendario beatle, infatti, è nato il 18 giugno 1942 nel quartiere di Walton a Liverpool. Numerose sono le personalità e i fan che hanno voluto fare gli auguri al cantante e bassista della band britannica, la più popolare e nota al mondo insieme ai Rolling Stones. McCartney, ormai icona della musica planetaria, è stato festeggiato con due duetti a sorpresa, durante il tour degli stadi "Got Back" (gioco di parole con il brano Get Back firmato dagli Scarfaggi nel 1969, poi diventato il titolo del monumentale documentario uscito di recente sul gruppo): con il Boss Bruce Springsteen, salito sul palco con il baronetto per eseguire "Glory Days", storica hit springsteeniana e uno virtuale con John Lennon, in "I've got a feeling", definitiva firma postuma su un atto di pace fra i due compositori diventati epitome dei rapporti tesi fra gli artisti all'interno di una band. Ecco cinque cose (più una) che non - forse - non sapete su Paul McCartney.

 

Tifo calcistico

I Beatles sono sempre stati piuttosto tiepidi per quanto riguarda il pallone, nonostante siano nati e cresciuti in una delle città più innamorate del football a livello mondiale, ovvero Liverpool. McCartney è un supporter dell'Everton (il "people club", come si è autonominata la squadra biancoblù, a sottolineare il suo radicamento nelle classi popolari), anche se con il passare degli anni ha espresso apprezzamento per i successi dei Reds. Il sostegno per i Toffees è affare di famiglia. "Mio padre è nato a due passi da Goodison Park (lo stadio dell'Everton, ndr), la mia famiglia è ufficialmente evertoniana, quindi anch'io - ha detto in un'intervista qualche tempo fa - Ma dopo un concerto a Wembley sono diventato amico di Kenny Dalglish e allora ho deciso di tifare per entrambi i club della mia città".

Cacciato dalla Germania

Nei primi anni '60 i Beatles si trasferirono ad Amburgo per vivere la vivace scena musicale della città tedesca ed esibirsi in alcuni concerti entrati nella sotria. Una notte Paul e Pete Best, il primo batterista dei Beatles, mentre stavano portando via le loro cose da un appartamento, accesero una torcia. Il fuoco annerì leggermente le pareti dell'edificio. Abbastanza per convincere il proprietario a denunciare i due musicisti alla polizia, sostenendo che volessero ridurre in cenere l'intero fabbricato. Paul e Pete vennero espulsi dalla Germania, dove poterono ritornare la primavera successiva, solo dopo aver pagato una multa. "Non avremmo potuto bruciare tutto lo stabile nemmeno se avessimo avuto litri di petrolio", racconterà in seguito McCartney.

Il primo strumento

Paul McCartney è entrato nella memoria degli appassionati di musica e dei beatlemaniaci per il suo basso Hofner 500/1 (successivamente ribattezzato anche Cavern Bass, dal nome dello storico club di Liverpool in cui i Beatles tennero i loro primi concerti, ma anche Beatle Bass) ma il suo primo strumento fu una tromba, che gli venne regalata dal padre per il suo quattordicesimo compleanno. Il padre di Paul negli anni '20 aveva suonato la tromba in un ensemble jazz.

Il fossile dedicato

Il culto per i Beatles e per Paul McCartney ha contagiato anche la scienza. La paleontologia, in particolare. Una specie di trilobite (artropodi marini del paleozoico, una sorta di antenati dei crostacei), infatti, è stata battezzata Struszia Mccartneyi in suo onore. Il fossile fu scoperto nel 199 nel deposito siluriano che si trova sui monti McKenzie, in Canada

Paul is dead?

La leggenda metropolitana circola da decenni e ha le sue radici in un articolo pubblicato nel 1969 da un giornale universitario di Chicago, in cui si raccontava che il bassista e cantante dei Beatles era morto dopo essere stato investito da un'auto nel 1966. Gli altri componenti della band avevano deciso di rimpiazzarlo con un sosia. La fake news si diffuse con tanta risonanza che lo stesso Paul, nel 1969, fu costretto a smentirla con alcuni giornalisti. "Vi sembro morto? - disse mentre si trovava nella sua fattoria in Scozia - In realtà sono piuttosto in forma". La storiella è diventata argomento di scherzi ma anche spunto creativo per gli stessi Beatles. Si dice, per esempio, che Paul sulla copertina di Abbey Road, lp del 1969, sia l'unico componente del gruppo scalzo, in omaggio alla tradizione di seppellire le persone a piedi nudi presente in alcune culture.

Il tributo dei fratellini del Queens

Fra i fan più accaniti dei Beatles ci sono i Ramones, leggendario quartetto punk newyorkese (del Queens, per la precisione, il sobborgo da cui provenivano i quattro falsi fratelli). Si è detto ripetutamente che Joey, Johnny, Dee Dee e Tommy avrebbero scelto Ramones come nome della band in omaggio allo pseudonimo - Paul Ramone - utilizzato da Paul McCartney quando si registrava negli alberghi durante i tour dei Beatles.