Oscar, niente collegamenti con Zoom ma i candidati a teatro

In una lettera ai candidati, i produttori dello show della cerimonia di consegna hanno spiegato di aver messo in atto ogni cautela per offrire a tutti una serata sicura

Niente premiazioni virtuali per gli Oscar 2021

Niente premiazioni virtuali per gli Oscar 2021

 Los  Angeles (Usa), 19 marzo 2021 -  Niente presenza virtuale il 25 aprile per la notte degli Oscar. I candidati debbono essere o presenti o assenti del tutto dalla cerimonia.

A tutti è stato comunicato che apparire da Zoom non sarà un'opzione percorribile. In una lettera ai candidati alle più ambite statuette del cinema mondiale, i produttori dello show della cerimonia di consegna hanno spiegato di aver messo in atto ogni cautela per offrire a tutti una serata sicura e piacevole di persona.  La cerimonia, che si terrà la sera del 25 aprile a Los Angeles, segnerà dunque un ritorno alla quasi normalità dopo i Golden Globe e i  Grammy che invece hanno visto i vincitori accettare i loro premi su Zoom, a cause delle misure di sicurezza legate al Covid-19.

La lettera

Le speranze italiane

Le nomination

La lettera

La lettera pubblicata dal sito d'informazione specializzato in showbiz Deadline, spiega come si svolgerà la serata nelle intenzioni dei produttori dello show Steven Soderbergh, Stacey Sher e Jesse Collins.  "A quelli di voi che non sono in grado di partecipare per problemi di agenda o degli attuali disagi legati ai viaggi, vogliamo far sapere che non ci sarà un'opzione Zoom per partecipare allo spettacolo", spiegano i produttori. "Stiamo facendo di tutto per fornire una serata sicura e piacevole per tutti voi di persona, così come per tutti i milioni di appassionati di cinema in tutto il mondo, e riteniamo che l'opzione virtuale vanificherebbe questi sforzi", hanno aggiunto spiegando che nell'evento è previsto un team che si occuperà solo di sicurezza sanitaria legata alla prevenzione del contagio da Covid-19, con test in loco.

Le speranze italiane

La Notte degli  Oscar 2021, al Dolby Theatre di Los Angeles,, che vedrà tra i candidati anche gli italiani Laura Pausini, per la canzone 'Io sì' nel film 'La vita davanti a sé' di Edoardo Ponti e 'Pinocchio' di Matteo Garrone che ha ottenuto due  nomination per i costumi e il make up.«Davanti a una  nomination - ha confessato la cantante - ho sempre fatto lavoro di autoconvincimento che non avrei vinto per non rimanerci male, ma stavolta se non vinco mi rompe un pò. A questo punto proviamoci e se non va, rimane tutto com'è, non cambia nulla».

Tutte le nomination

Miglior film

“The Father”;  “Judas and the Black Messiah” ;  “Mank”;  “Minari”;  “Nomadland”; “Promising Young Woman”;  “Sound of Metal”;  “Il Processo ai Chicago 7”. 

Miglior regista

Thomas Vinterberg (“Un altro giro”);  David Fincher (“Mank”);  Lee Isaac Chung (“Minari”);  Chloé Zhao (“Nomadland”);  Emerald Fennell (“Promising Young Woman”).

Miglior attore

Riz Ahmed (“Sound of Metal”);  Chadwick Boseman (“Ma Rainey’s Black Bottom”);  Anthony Hopkins (“The Father”); Gary Oldman (“Mank”);  Steven Yeun (“Minari”).

Miglior attrice

Viola Davis (“Ma Rainey’s Black Bottom”); Andra Day (“The United States v. Billie Holiday”); Vanessa Kirby (“Pieces of a Woman”); Frances McDormand (“Nomadland”);  Carey Mulligan (“Promising Young Woman”).

Miglior attore non protagonista

Sacha Baron Cohen (“Il processo ai Chicago 7”);  Daniel Kaluuya (“Judas and the Black Messiah”); Leslie Odom Jr. (“Quella notte a Miami”); Paul Raci (“Sound of Metal”); Lakeith Stanfield (“Judas and the Black Messiah”)

Miglior attrice non protagonista

Maria Bakalova ("Borat - Seguito di film cinema”);  Glenn Close (“Hillbilly Elegy”); Olivia Colman (“The Father”); Amanda Seyfried (“Mank”);  Yuh-jung Youn (“Minari”).

Miglior Film d'animazione

“Onward”; “Over the Moon”;  “A Shaun the Sheep Movie: Farmageddon”; “Soul”;  “Wolfwalkers”. 

Miglior sceneggiatura non originale

“Borat - Seguito di film cinema”; “The Father”; “Nomadland”;  “Quella notte a Miami”;  “The White Tiger”.

Miglior sceneggiatura originale

“Judas and the Black Messiah”;  “Minari”;  “Promising Young Woman”; “Sound of Metal” ; "Il Processo ai Chicago 7".   

Miglior canzone

“Fight for You” (“Judas and the Black Messiah”);  “Hear My Voice,” (“Il Processo ai Chicago 7”);  “Húsavík” (“Eurovision Song Contest”); “Io Si (Seen),” (“La vita davanti a sé”);  “Speak Now,” (“Quella notte a Miami”) 

Miglior colonna sonora

“Da 5 Bloods” Terence Blanchard;  “Mank” Trent Reznor, Atticus Ross;  “Minari” Emile Mosseri; “News of the World” James Newton Howard;  “Soul” Trent Reznor, Atticus Ross, Jon Batiste.

Miglior suono

“Greyhound”; “Mank”;  “News of the World”;  “Soul”;  “Sound of Metal”. 

Migliori costumi

“Emma”;  “Mank”; “Ma Rainey’s Black Bottom”;  “Mulan” ; “Pinocchio”.

Miglior corto d'animazione

“Burrow”; “Genius Loci”;  “If Anything Happens I Love You”;  “Opera”;  “Yes-People”.

Miglior cortometraggio

“Feeling Through”;  “The Letter Room” ; “The Present”; “Two Distant Strangers”; “White Eye”. 

Miglior fotografia

“Judas and the Black Messiah”;  “Mank”;  “News of the World”;  “Nomadland”; “Il Processo ai Chicago 7”.

Miglior Film internazionale

Un altro giro” (Danimarca);  “Better Days” (Hong Kong); “Collective” (Romania);  “The Man Who Sold His Skin” (Tunisia); “Quo Vadis, Aida?”(Bosnia Erzegovina).

Miglior make-up

“Emma”; “Hillbilly Elegy”; “Ma Rainey’s Black Bottom”; “Mank”;  “Pinocchio”.

Miglior scenografia

“The Father”; “Ma Rainey’s Black Bottom”;  “Mank”; “News of the World”; “Tenet”.  

Migliori effetti visivi

“Love and Monsters”; “The Midnight Sky”; “Mulan”;  “The One and Only Ivan”; “Tenet”.

Miglior documentario

“Collective”; “Crip Camp”; “The Mole Agent”; “My Octopus Teacher”; “Time”.

Miglior corto documentario

“Colette”;  “A Concerto Is a Conversation” ; “Do Not Split”;  “Hunger Ward”;  “A Love Song for Latasha”.

Miglior montaggio

“The Father”;  “Nomadland”; “Promising Young Woman”; “Sound of Metal”; “Il Processo ai Chicago 7”.