Oscar 2021, candidature per Laura Pausini e "Pinocchio" di Matteo Garrone

Nomination per la cantante romagnola dopo la vittoria ai Golden Globe. Migliori costumi e miglior trucco per "Pinocchio". Due donne in lizza tra i registi: è storico

Laura Pausini candidata agli Oscar

Laura Pausini candidata agli Oscar

Una candidatura quasi "scontata" e altre due che rappresentano una piacevole sorpresa. Laura Pausini con "Io sì (Seen)", già vincitrice del Golden Globe come miglior canzone originale per il film "La vita davanti a sé" di Edoardo Ponti, è candidata agli Oscar. Se la candidatura del brano di Laura Pausini agli Oscar era abbastanza scontata, visto anche il successone ai Golden Globe, non così è la doppia nomination per "Pinocchio" di Matto Garrone. Il film ha ricevuto la candidatura agli Oscar per i costumi e il make-up. Insomma, un po' di Italia sventolerà anche nell'edizione numero 93 degli Academy Awards che si svolgerà nella notte tra il 25 e il 26 aprile. 

"La grande famiglia"

"Ad agosto 2020 sono entrata a far parte di una grande famiglia che non mi ha solo chiesto di essere la voce della canzone principale, ma ha creato un gruppo di persone che si sono dedicate con passione e dedizione nella creazione artistica di questo film. Tutti ci siamo messi a disposizione del messaggio che vogliamo portare dall’Italia nel resto del mondo. Voglio ringraziare Sophia, Edoardo, Diane, Niccoló, Bonnie e tutto il team di "La vita davanti a sé" perché ho scoperto un nuovo modo di scrivere e di essere diretta nell’interpretazione del canto che normalmente faccio per mia scelta in completa solitudine. Ringrazio anche Palomar e Netflix che mi hanno accompagnata in questo sogno. Questa nuova nomination, stavolta è più travolgente che mai a livello emotivo, perché è molto importante anche per il nostro paese e per la cultura italiana - ha dichiarato Laura Pausini -. La canzone e il film sono dedicati alle persone che si sentono perse, abbandonate, senza protezione. Stato d’animo che conosco e che oggi più che mai vive in molte persone a causa della pandemia. Ma la speranza è l’insegnamento che questa canzone e questo film si sono proposti di dare come tema principale. Anche per questo, in maniera particolare, ringrazio l’Academy”

Le candidature

Ma le nomination svelate oggi regalano altre sorprese. Da segnalare, intanto, la prima volta nella storia per due donne registe: Chloé Zhao (in lizza anche per il  montaggio) e Emerald Fennell, rispettivamente per "Nomadland" e "Promising young woman". Segno che, forse, finalmente la sempre tacciata di maschilismo Academy del cinema americano sta rivedendo le proprie posizioni, aprendosi alla modernità. Non c'è stata tripletta, però. a differenza dei Globes: Regina King, regista di "Quella notte a Miami", è rimasta fuori. Il film di David Fincher "Mank", sullo sceneggiatore di "Quarto Potere", ambientato in una meravigliosa Hollywood Anni 40 in bianco e nero, fa la parte del leone con 10 candidature e insidierà da vicino il film finora dato per certo favorito, "Nomadland", già vincitore alla Mostra del cinema di Venezia. Tra gli attori, ancorché annunciata, è significativa la nomination postuma per Chadwick Boseman, protagonista di "Ma Rainey's Black Bottom", che è in pole position per la vittoria (insidiato, tra gli altri, da Anthony Hopkins per "The Father"). Tra i registi, c'è anche Thomas Vinterberg per il film danese "Un altro giro", a conferma di una tendenza dell'Academy, l'attenzione cioè per i film in lingua straniera che l'anno scorso portò al trionfo di "Parasite", con tanto di scorno per il presidente Donald Trump. E' in buona compagnia comunque, visto che "Minari" (candidato sia come miglior film sia come miglior regista, è sì americano ma parlato in coreano per gran parte.Tra le attrici grande incertezza: Carey Mulligan ("Promising Young Woman") parte con mezza lunghezza di vantaggio, ma la concorrenza, dalla rivelazione Andra Day a Viola Davis, è temibile. Mentre Sacha Baron Cohen, regista di Borat 2, sarà in lizza tra i non protagonisti grazie al "Processo ai Chicago 7". Sarà, infine, anche l'anno di consacrazione del cinema in streaming, causa pandemia il dominatore della stagione, con Netflix che, a partire proprio da "Mank", fa man bassa di candidature.

Tutte le nomination

Miglior film

“The Father”;  “Judas and the Black Messiah” ;  “Mank”;  “Minari”;  “Nomadland”; “Promising Young Woman”;  “Sound of Metal”;  “Il Processo ai Chicago 7”. 

Miglior regista

Thomas Vinterberg (“Un altro giro”);  David Fincher (“Mank”);  Lee Isaac Chung (“Minari”);  Chloé Zhao (“Nomadland”);  Emerald Fennell (“Promising Young Woman”).

Miglior attore

Riz Ahmed (“Sound of Metal”);  Chadwick Boseman (“Ma Rainey’s Black Bottom”);  Anthony Hopkins (“The Father”); Gary Oldman (“Mank”);  Steven Yeun (“Minari”).

Miglior attrice

Viola Davis (“Ma Rainey’s Black Bottom”); Andra Day (“The United States v. Billie Holiday”); Vanessa Kirby (“Pieces of a Woman”); Frances McDormand (“Nomadland”);  Carey Mulligan (“Promising Young Woman”).

Miglior attore non protagonista

Sacha Baron Cohen (“Il processo ai Chicago 7”);  Daniel Kaluuya (“Judas and the Black Messiah”); Leslie Odom Jr. (“Quella notte a Miami”); Paul Raci (“Sound of Metal”); Lakeith Stanfield (“Judas and the Black Messiah”)

Miglior attrice non protagonista

Maria Bakalova ("Borat - Seguito di film cinema”);  Glenn Close (“Hillbilly Elegy”); Olivia Colman (“The Father”); Amanda Seyfried (“Mank”);  Yuh-jung Youn (“Minari”).

Miglior Film d'animazione

“Onward”; “Over the Moon”;  “A Shaun the Sheep Movie: Farmageddon”; “Soul”;  “Wolfwalkers”. 

Miglior sceneggiatura non originale

“Borat - Seguito di film cinema”; “The Father”; “Nomadland”;  “Quella notte a Miami”;  “The White Tiger”.

Miglior sceneggiatura originale

“Judas and the Black Messiah”;  “Minari”;  “Promising Young Woman”; “Sound of Metal” ; "Il Processo ai Chicago 7".   

Miglior canzone

“Fight for You” (“Judas and the Black Messiah”);  “Hear My Voice,” (“Il Processo ai Chicago 7”);  “Húsavík” (“Eurovision Song Contest”); “Io Si (Seen),” (“La vita davanti a sé”);  “Speak Now,” (“Quella notte a Miami”) 

Miglior colonna sonora

“Da 5 Bloods” Terence Blanchard;  “Mank” Trent Reznor, Atticus Ross;  “Minari” Emile Mosseri; “News of the World” James Newton Howard;  “Soul” Trent Reznor, Atticus Ross, Jon Batiste.

Miglior suono

“Greyhound”; “Mank”;  “News of the World”;  “Soul”;  “Sound of Metal”. 

Migliori costumi

“Emma”;  “Mank”; “Ma Rainey’s Black Bottom”;  “Mulan” ; “Pinocchio”.

Miglior corto d'animazione

“Burrow”; “Genius Loci”;  “If Anything Happens I Love You”;  “Opera”;  “Yes-People”.

Miglior cortometraggio

“Feeling Through”;  “The Letter Room” ; “The Present”; “Two Distant Strangers”; “White Eye”. 

Miglior fotografia

“Judas and the Black Messiah”;  “Mank”;  “News of the World”;  “Nomadland”; “Il Processo ai Chicago 7”.

Miglior documentario

“Collective”; “Crip Camp”; “The Mole Agent”; “My Octopus Teacher”; “Time”.

Miglior corto documentario

“Colette”;  “A Concerto Is a Conversation” ; “Do Not Split”;  “Hunger Ward”;  “A Love Song for Latasha”.

Miglior montaggio

“The Father”;  “Nomadland”; “Promising Young Woman”; “Sound of Metal”; “Il Processo ai Chicago 7”.

Miglior Film internazionale

Un altro giro” (Danimarca);  “Better Days” (Hong Kong); “Collective” (Romania);  “The Man Who Sold His Skin” (Tunisia); “Quo Vadis, Aida?”(Bosnia Erzegovina).

Miglior make-up

“Emma”; “Hillbilly Elegy”; “Ma Rainey’s Black Bottom”; “Mank”;  “Pinocchio”.

Miglior scenografia

“The Father”; “Ma Rainey’s Black Bottom”;  “Mank”; “News of the World”; “Tenet”.  

Migliori effetti visivi

“Love and Monsters”; “The Midnight Sky”; “Mulan”;  “The One and Only Ivan”; “Tenet”.

La premiazione

La cerimonia di premiazione, ovvero la celeberrima "Notte degli Oscar" si svolgerà nella notte fra il 25 e il 26 aprile e comincerà intorno alla mezzanotte e mezza ora italiana.