Morto a 86 anni Mickey Gilley, la star del country che ispirò il film "Urban Cowboy"

Con il suo locale di Pasadena e i suoi successi musicali rese celebri i pub e l'abbigliamento a tema western

Mickey Gilley negli Anni '70

Mickey Gilley negli Anni '70

Il mondo dello spettacolo statunitense dà l'addio a un'altra sua leggenda. E' morto sabato 7 maggio a 86 anni il musicista Mickey Gilley, star del country al punto che il suo honky-tonk texano ha ispirato il film "Urban Cowboy" (1980) di James Bridges con John Travolta e Debra Winger ma anche un'ondata di locali notturni a tema western. Gilley, che si è spento in un ospedale di Branson, nel Missouri, si era esibito fino al mese scorso al Mickey Gilley Grand Shanghai Theatre di Branson, ma nell'ultima settimana le sue condizioni di salute erano diventate precarie, secondo una dichiarazione diffusa dalla Mickey Gilley Associates. Cugino del pioniere del rock 'n' roll Jerry Lee Lewis, Mickey aveva aperto il Gilley's, il più grande locale honky-tonk del Texas, a Pasadena all'inizio degli anni '70. Il suo primo successo commerciale da cantante era arrivato con "Room Full of Roses" (1974) e da allora cominciò a sfornare regolarmente successi country, tra cui "Window Up Above", "She's Pulling Me Back Again" e l'inno honky-tonk "Don't the Girls All Get Prettier at Closing Time". Gilley ha piazzato 39 successi country nella Top 10 e 17 canzoni sono finite al primo posto. Ha ricevuto sei Academy of Country Music Awards. Il suo gigantesco locale notturno di Pasadena, con tanto di toro meccanico, fu l'ispiratore di"Urban Cowboy". La colonna sonora includeva successi come "Lookin' for Love" di Johnny Lee, "Look What You've Done for Me" di Boz Scaggs e "Stand by Me" di Gilley. Il film trasformò il club texano in un'attrazione turistica: chiuse nel 1989 dopo che Gilley e il suo socio Sherwood Cryer litigarono su come gestire il locale; un incendio lo distrusse poco dopo. Una versione di lusso del vecchio Gilley's nightclub ha aperto a Dallas nel 2003. 

Gilley si era sposato tre volte, più recentemente con Cindy Loeb Gilley. Ha avuto quattro figli, tre con la sua prima moglie, Geraldine Garrett, e uno con la sua seconda, Vivian McDonald.