Morgan interpreta se stesso nella serie Tv su Verdone

Cameo in "Vita da Carlo", 10 puntate a ottobre su Amazon Prime. Per l'occasione un brano inedito sulla sua vicenda personale

Marco Castoldi, alias Morgan

Marco Castoldi, alias Morgan

Impegno nella recitazione per Morgan. Anche se agevolato dal fatto di interpretare se stesso. Il cantautore sarà uno dei volti che appariranno in "Vita da Carlo", la nuova serie tv comedy sulla vita di Carlo Verdone, che a ottobre debutterà su Amazon Prime Video, prodotta da Aurelio e Luigi De Laurentiis per Filmauro. Nell'arco di 10 puntate il regista e attore romano intepreta se stesso circondato da tanti amici impegnati in camei di lusso. Tra loro anche Marco Castoldi, alias Morgan, che per l'occasione ha anche scritto un brano inedito sul ghosting dal titolo"'Ulysses", ispirato alla sua vicenda giudiziaria (la denuncia per stalking e diffamazione da parte della sua ex compagna, la musicista Angelica Schiatti, ndr). Morgan racconta la nuova avventura all'Adnkronos: "De Laurentiis mi ha telefonato dall'America per propormi di partecipare al film. Carlo già lo conoscevo, abbiamo sempre condiviso le stesse passioni musicali e mi ha lasciato carta bianca sia a livello di testi che di musica. Quando mi hanno mandato la sceneggiatura del film io ho cambiato tutto e ho scritto anche un brano inedito dal titolo 'Ulysses', ispirato alle mie vicende personali e a quello che sto vivendo in questo momento. Per me è stato liberatorio''.

''Il set era a Roma all'interno di un convento dove c'è una grande Chiesa che ha un organo pazzesco, uno dei più grandi del mondo - racconta ancora il cantante - quando sono entrato nel convento ho anche colto l'occasione per andare a confessarmi. Sul set mi hanno fatto fare una predica improvvisata in cui dovevo interpretare la parabola del servo guarito da Gesù''. Poi spiega che nella serie "mi faccio anche portavoce di un problema molto serio che è quello del ghosting e cioè del silenziamento che è poi quello che sto subendo io in prima persona''. La conclusione? "Recitare con Verdone mi ha insegnato moltissimo, è il Totò della nostra epoca, è un grande''.