Il film del regista lituano ucciso a Mariupol sarà presentato fuori concorso a Cannes

Mantas Kvedaravicius ha perso la vita ad aprile mentre cercava di lasciare la città. L'intero programma del Festival avrà come sfondo la guerra in Ucraina

Il regista lituano Mantas Kvedaravicius (foto yahoo)

Il regista lituano Mantas Kvedaravicius (foto yahoo)

Cannes (Francia) - L’ultimo film del regista lituano Mantas Kvedaravicius, ucciso all’inizio di aprile a Mariupol in Ucraina dove lo aveva girato, sarà presentato fuori concorso al festival di Cannes. Lo ha annunciato il Festival in un comunicato. Mariupolis 2, che “mostra la vita che continua sotto le bombe e rivela immagini tanto tragiche quanto foriere di speranza”, è stato inserito nella lista ufficiale dei film, a pochi giorni dall’apertura del 75esimo Festival di Cannes il 17 maggio

Sarà proiettato il 19 e 20 maggio, precisa il comunicato. Mantas Kvedaravicius, a cui si devono Barzakh (2011), Mariupolis (2016) e Partenone (2019), è stato ucciso a 45 anni mentre cercava di lasciare Mariupol. “Nel 2022 è tornato in Ucraina, nel Donbass, nel cuore della guerra, per ritrovare le persone che aveva conosciuto e filmato tra il 2014 e il 2015. Dopo la sua morte, i suoi produttori e collaboratori hanno fatto di tutto per continuare a trasmettere la sua lavoro, la sua visione, i suoi film”, specifica il festival nel suo comunicato.

“La sua fidanzata, Hanna Bilobrova, che lo ha accompagnato, è stata in grado di riportare le immagini girate lì e di metterle insieme a Dounia Sichov, la direttrice di Mantas”, ha aggiunto. Il suo film precedente, Mariupolis (2016), raccontava la storia di una città sotto assedio. Mantas Kvedaravicius si è fatto un nome con questo film, girato a Mariupol e presentato per la prima volta al Festival Internazionale del Cinema di Berlino nel 2016. 

L’intero programma del Festival avrà come sfondo la guerra in Ucraina, inevitabilmente “nella mente di tutti”, secondo il suo delegato generale Thierry Frémaux. Saranno presenti due generazioni di cineasti ucraini, con il regolare Sergei Loznitsa per The Natural History of Destruction, sulla distruzione delle città tedesche da parte degli Alleati durante la seconda guerra mondiale, ma anche il giovane Maksim Nakonechnyi.