Morto Lino Capolicchio: interpretò Giorgio ne "Il Giardino dei Finzi Contini"

Fu scelto per questo ruolo nel 1970 da Vittorio De Sica. Il film vinse nel 1971 l'Orso d'Oro al Festival di Berlino e nel 1972 il premio Oscar al miglior film straniero

Una foto di scena del film ''Il giardino dei Finzi Contini '' di De Sica, 1970 (Ansa)

Una foto di scena del film ''Il giardino dei Finzi Contini '' di De Sica, 1970 (Ansa)

Roma - E' morto a 78 anni a Roma l'attore, sceneggiatore e regista Lino Capolicchio. L'artista, nato a Merano, era cresciuto a Torino ma si era formato nella Capitale dove ha frequentato l'Accademia nazione d'Arte drammatica 'Silvio d'Amico'. Il ruolo che lo ha reso celebre è stato quello di Giorgio ne 'Il Giardino dei Finzi Contini', film tratto dall'omonimo libro di Giorgio Bassani. Fu scelto per questo ruolo nel 1970 da Vittorio De Sica. Il film vinse nel 1971 l'Orso d'Oro al Festival di Berlino e nel 1972 il premio Oscar al miglior film straniero. Capolicchio vinse il David di Donatello per la migliore interpretazione maschile.  Ha interpretato molti altri film tra cui 'Metti, una sera a cena' di Giuseppe Patroni Griffi, 'Il giovane normale' di Dino Risi. Ha lavorato anche con il regista Pupi Avati per il quale è stato è stato protagonista del film 'La casa delle finestre che ridono' nel 1976. E' stato diretto ancora da Pupi Avati nella pellicola del 2010 'Una sconfinata giovinezza, regia di Pupi Avati'.

"Un grande attore, sceneggiatore e regista che ha lavorato con i grandi maestri del cinema e del teatro italiano - ha ricordato il ministro della Cultura, Dario Franceschini -. Un artista a tutto tondo, capace di entrare in profondità nei ruoli e di indagare le tante sfumature dell'essere umano, a partire dalla magistrale interpretazione nel film premio Oscar, Il giardino dei Finzi Contini. Il capolavoro di Vittorio De Sica che ha cambiato la vita di Capolicchio legandolo per sempre a Ferrara, la mia città, e al suo maestro Giorgio Bassani. Mi stringo alla famiglia e a tutti gli amici in questo triste momento".