E' morta Irene Fargo, la cantante bresciana aveva 59 anni

Nel 1991 e 1992 si classificò al secondo posto al Festival di Sanremo nella categoria "nuove proposte". E' stata anche attrice teatrale

Irene Fargo

Irene Fargo

Brescia, 1 luglio 2022 - E' morta Irene Fargo, la cantante bresciana aveva 59 anni. Irene Fargo, nome d'arte di Flavia Pozzaglio, nella sua carriera è stata anche un'attrice teatrale. E' stata l'amica Giovanna Nocetti con un post su Facebook ad annunciare la scomparsa dell'artista: "Ciao Irene, voglio ricordarti così. Ci siamo volute bene sinceramente. Mi mancherai.. Riposa in pace".

Nata a Palazzolo sull'Oglio nel 1962, debutta sul palco del Festival di Castrocaro nel 1987 con il suo nome d'anagrafe e la canzone "Fretta di te". Dopo l'incontro con Enzo Miceli assume il nome d'arte di Irene Fargo che comincia a definire il personaggio che permetterà di farla conoscere a livello nazionale. Dopo un ritorno nel 1988 al Festival di Castrocaro e il 45 giri d'esorio Dialoghi/Meccanismi, nel 1990 il disco d'esordio preceduto dal singolo estivo Le Ragazze Al Mare.

Nel 1991 Irene partecipa al Festival di Sanremo e si classifica seconda nella categoria nuove proposte con il brano La donna di Ibsen, il cui testo è ispirato a un testo teatrale del drammaturgo norvegese Henrik Ibsen intitolato La donna del mare. Il 45 giri, che fa da traino all'album inciso l'anno precedente e opportunamente ristampato con l'aggiunta di un altro inedito, Ti do una canzone, in duetto con Grazia Di Michele, conosce un successo inconsueto per un partecipante alle nuove proposte. Gli inviti in varie trasmissioni Rai e Fininvest consacrano Irene tra le rivelazioni dell'anno. A fine anno viene pubblicato il singolo Ugo...domani mi sposo, che ha un discreto riscontro commerciale e oggi è una rarità tra i collezionisti, essendo rimasto inedito su album, nella sua versione originale, mentre un remix è presente nel secondo 33 giri.

Nel 1992 è ancora a Sanremo tra le nuove proposte, ancora secondo posto, con il brano Come una Turandot. Questa volta l'omaggio è all'opera di Giacomo Puccini. Il secondo album, pubblicato alla fine della rassegna, si intitola La voce magica della luna, e otterrà un discreto riscontro commerciale. Nello stesso anno Irene ottiene un terzo posto al Cantagiro.