Golden Globe 2022: vince Jane Campion con "Il potere del cane". L'Italia resta al palo

Delusione per Roberto Sorrentino, "battuto" dal giapponese "Drive my car", e per il cartoon "Luca", superato da "Encanto"

Edizione in tono minore per i Golden Globe, premio assegnato dalla stampa estera che è considerato un tradizionale "antipasto" degli Oscar. Le polemiche riguardo una presunta scarsa rappresentatività delle minoranze ma anche per giudizi reputati poco accreditati hanno portato star e vip a disertare l'appuntamento, tanto che è saltata anche la parata di stelle sul red carpet, il tappeto rosso. Alla cerimonia, senza alcuna diretta televisiva e con l'annuncio dei vincitori relegato a un live su Twitter, hanno partecipato solo i giornalisti dell'organizzazione. Vediamo, comunque, a chi sono andati i premi.

Il miglior film

Protagonista assoluta è stata Jane Campion, che con il suo "Il potere del cane" ha portato a casa tre riconoscimenti, quello per miglior film drammatico ma anche quello per la migliore regista (Campion, appunto) e quello per il miglior attore non protagonista, il 25enne Kodi Smit-McPhee. Bene anche "West side story" di Steven Spielberg, il sogno realizzato - così l'ha definito lui - del regista de "Lo squalo" e "Schindler's list", che ha conquistato il premio come miglior musical, a cui si aggiungono i successi di Rachel Zelger nella parte di Maria e di Ariana DeBose in quella di Anita.

Italia all'angolo

Resta al palo l'Italia. "E' stata la mano di Dio" di Paolo Sorrentino, candidato come miglior film straniero, e "Luca", la pellicola di animazione Disney Pixar firmata da Enrico Casarosa, fra i nominati come miglior film di animazione, non ce l'hanno fatta. Il regista napoletano è stato "battuto" dal giapponese Ryusuke Hamaguchi, con il suo delicato "Drive my car", tratto da un racconto di Haruki Murakami. "Luca", invece, si è dovuto inchinare a un'altra produzione Disney, "Encanto", con canzoni originali di Lin-Manuel Miranda.

I premi per la tv

"Succession" e "Hacks" sono state dichiarate le migliori serie televisive dell'anno e la saga della famiglia di Logan Roy modellata sul clan dei Murdoch ha vinto altri due premi per le interpretazioni di Jeremy Strong (il figliol prodigo Kendall) e Sarah Snook, la sorella Shiv. 

Gli altri riconoscimenti

Altri premi sono andati a Nicole Kidman (miglior attrice drammatica in "Being the Ricardos") e Will Smith (miglior attore drammatico in "King Richard"), ad Andrew Garfield (vince per il musical 'Tick, Tick… BOOM!") e Kate Winslet, miglior attrice protagonista per la serie "Mare di Eastown".