Francesca Michielin incanta il Fabrique con l'elettronica di '2640' / FOTO

Partito a Milano il tour della cantautrice e polistrumentista: venti brani dal nuovo album e dal repertorio

Francesca Michielin al Fabrique (Prandoni)

Francesca Michielin al Fabrique (Prandoni)

Milano, 18 marzo 2018 - Dopo l’anteprima di Parma, è partito ieri sera dal Fabrique di Milano il Francesca Michielin Tour 2018, la nuova esperienza live della cantautrice veneta nei principali club di tutta Italia, prodotta e distribuita da Live Nation.

Francesca Michielin Tour 2018 è una grande avventura che porta l’ecletticità e la maturità artistica di Francesca in giro per l’Italia, un tour che ha già fatto registrare cinque tutto esaurito prima del debutto e due raddoppi per le date di Roncade e Roma. La cantautrice e polistrumentista porta sul palco per la prima volta dal vivo '2640', il suo ultimo album di inediti pubblicato lo scorso 12 gennaio su etichetta Sony Music che ha raggiunto, con i precedenti singoli Vulcano e Io non abito al mare, la soglia dei 15 milioni di stream su Spotify. È uno spettacolo che unisce il mondo del live electronics a quello pop/rock, per una scaletta ricchissima di oltre 20 brani tutti suonati live, senza l’utilizzo di sequenze e riprodotti in una chiave di ascolto inedita. Francesca e la sua band hanno a disposizione nella loro postazione, oltre agli strumenti tradizionali, le rispettive varianti elettroniche per dare a ogni esecuzione nuove sfumature in una dimensione unica. Francesca, che suona come sempre tastiere, chitarra e basso, oltre al timpano e al TC helicon si avvale dell’utilizzo di un launchpad con cui prepara, lancia, looppa, e ferma i campionamenti rigorosamente catturati dal vivo. La band che la accompagna sul palco è quella storica: alla batteria e batteria elettronica Maicol Morgotti, Luca Marchi al basso, pianoforte e synth, e Eugenio Cattini alla chitarra e synth.

Il live, come 2640, si apre con Comunicare, un manifesto programmatico che valorizza lo scambio, l’incontro. Si prosegue poi con Battito di Ciglia per poi tornare alle sonorità calde di Tropicale, brano firmato da Calcutta e Dario Faini. La scaletta spazia ampiamente tra nuove produzioni e brani del repertorio di Francesca, passando da Io Non Abito Al Mare -stabile nella top 50 dei brani più ascoltati su Spotify e recentemente certificato disco d’oro- al nuovo singolo Bolivia e a Due Galassie, fino a L’Amore Esiste e Distratto, il brano con cui è partita l’avventura musicale di Francesca. Dopo Un Cuore In Due, si torna su 2640 con E Se C’era…, col suo testo firmato da Tommaso Paradiso che incoraggia a guardare avanti lasciandosi alle spalle quanto di negativo tenta di bloccarci,  Scusa Se Non Ho Gli Occhi Azzurri e l’“elogio alla lentezza” di Noleggiami Ancora Un Film. Un salto nel passato con Nessun Grado Di Separazione, Tutto È Magnifico e Amazing prima di arrivare a Monster, brano di Kanye West rivisitato da Francesca con un insert firmato da lei che dà continuità all’“aggressività rap” del testo originale. Si prosegue poi abbracciando altri tre brani appartenenti al mondo di 2640: Tapioca, con i campionamenti in lingua ghanese realizzati da Cosmo, Alonso, l’unico brano in cui si mette da parte l’elettronica per riscoprire l’intimità di un’esibizione piano e voce, fino a Vulcano, singolo apripista dell’ultimo progetto musicale.