Francesca Michielin ospite de Il Giorno: "La Colombia lontana e quel viaggio dentro di me"

La cantante a ruota libera in redazione racconta l’album 2640 e i nuovi progetti

Francesca Michielin

Francesca Michielin

Milano, 24 maggio 2018 -  “2640” per Francesca Michielin è l’altitudine di una città sognata. Bogotà. “In quella cifra c’è il punto di partenza di un viaggio programmato, perché ad inizio 2017 volevo trasferirmi per davvero in Colombia qualche mese, poi rimasto sulla carta perché mi sono resa conto che le cose che speravo di risolvere con un viaggio di novemila chilometri avrei potuto provare ad affrontarle qui, lavorando su me stessa e su un nuovo disco. Ma l’altitudine della capitale sudamericana esprime pure il desiderio di guardare le cose da una certa distanza, come avviene nel disco”.

Al “2640” è seguito pure un tour. Cos’è cambiato rispetto a quello precedente?

“Credo che questo album renda meglio dal vivo di ‘di20’, me ne sono resa conto sul palco grazie anche alla potente combinazione di musica, luci e colori dello spettacolo. Qualcuno è rimasto un po’ stordito da questo cambio di comunicazione, ma alla fine ha apprezzato. Credo che l’immediatezza del nuovo album sia data anche dalla scelta di un linguaggio molto quotidiano, diretto, mentre prima la mia scrittura era magari più raffinata, ma anche più ermetica e richiedeva maggior tempo per entrarci dentro”.

Quando nel brano “La serie B” parla di “due binari sull’oceano” si riferisce a “La città incantata” di Hayao Miyazaki?

“In realtà quando ho scritto quel pezzo assieme a Calcutta pensavo ai fans di Milano e alla meraviglia di vedere un tram traversare l’Atlantico per spingersi verso nuovi orizzonti; nel dare forma a questa immagine, però, mi sono tornati alla mente, i film d’animazione di quando ero piccola. Quindi è stata un’associazione successiva all’intuizione iniziale e nel momento in cui dovessi tradurla in immagini l’abbinamento col cartone animato sarebbe la cosa giusta”.

Il pezzo che la emoziona di più quando è in scena?

“Forse ‘Tapioca’, perché parla di quando ero piccola e dal vivo ha acquisito una vitalità nuova rispetto a quella del disco. Si respira un’energia fortissima”.

Quali sono i suoi riferimenti?

“Elisa e Carmen Consoli, anche se penso che Jovanotti continui a rappresentare la chiave più bella del fare musica in Italia. Spesso, infatti, si è schiavi delle etichette e del modo di comunicare, mentre lui ha cercato sempre di arrivare a tanti con un linguaggio originale in maniera fresca e nuova”.

Guardando all’estero, chi la colpisce?

“Bjork è una gran ricercatrice. Ho sempre trovato geniale Lady Gaga, perché è una cantautrice polistrumentista con tanta voglia di osare. Pure Lorde nei suoi dischi sta portando avanti un discorso pazzesco”.

A proposito, lei ha mai pensato di fare qualcosa di totalmente lontano dal suo mondo attuale, come l’album swing di Gaga assieme a Tony Bennett?

“Sto portando avanti un paio di progetti paralleli; uno è molto progressive, orchestrale, super sperimentale, alla Bjork, mentre un altro completamente acustico con strumenti pure hawaiani. Pure a me lo swing piace, l’ho approcciato un paio di volte con Fiorello e il risultato è stato buono, anche se non credo che riuscirei mai a scrivere, in italiano, canzoni di quel genere”.

E la musica sudamericana?

“Mi piace moltissimo. Ascolto Caetano Veloso dalla mattina alla sera e sto pensando di contaminare la mia musica, soprattutto per quel che riguarda la ritmica, con certi suoni di laggiù”.

Con Carl Brave e Fabri Fibra ha pubblicato “Fotografia”, pezzo accompagnato da un video in stile Simpson.

“È un’esperienza arrivata abbastanza per caso, mentre ero in tour. Il giorno prima del concerto di Torino sono andata in studio da Carl Brave e in due ore ho scritto la mia parte. Ci siamo divertiti moltissimo”.

Il tour continua. Domani è al Magnolia di Milano nell’ambito del Mi Ami, ma il 7 luglio canterà a Vigevano, l’8 a Cremona e l’11 ad Olgiate Olona.

“Quella sul palco del Mi Ami è la mia prima esperienza di festival. Mi piace molto il mood della serata, visto che ci sarà pure gente come Ex Otago e Cosmo».