Filippo Timi: "Il pregiudizio, virus da debellare"

Con Malika Ayane, 7 coreografi e 80 performer per Rewind a favore della ricerca sull’Aids

Filippo Timi reciterà una poesia di Alejandro Jodorowsky

Filippo Timi reciterà una poesia di Alejandro Jodorowsky

Milano - Mondo del musical mobilitato per Rewind, lo spettacolo che Italy Bares presenta giovedì al Teatro Repower di Milano. In scena 7 coreografi e oltre 80 tra i migliori performer affiancati da Filippo Timi e Malika Ayane, che canterà “La prima cosa bella” come già fatto nella colonna sonora dell’omonimo film di Paolo Virzì. Italy Bares è la propaggine italiana di Broadway Bares, creato nel 1992 dal regista americano Jerry Mitchell per sostenere le attività di ricerca sull’Hiv di quella Anlaids a cui sono destinasti i proventi della serata.

Timi, quale sarà il suo contributo allo show?

"Dopo l’isolamento ho capito che la pandemia è anche mentale, di vario genere; quindi, se posso fare qualcosa per sconfiggere la pandemia dei pregiudizi, ad esempio, lo faccio. Tutti gli artisti combattono il pregiudizio. E questo fa sì che con l’arte si possa andare avanti".

Il musical, però, è un’arte che lei non ha frequentato molto.

"Un po’ sì, anche se sotto un profilo abbastanza teatrale. Giorgio Barberio Corsetti, il primo regista con cui ho lavorato a teatro, ad esempio, spesso affiancava alla parte recitata coreografie e passaggi cantati. Ricordo un Kafka in cui cantavamo tutti. Arrivando dal pattinaggio artistico, io mi producevo pure delle gran piroette. Quindi, sì facevo musical. Anche se sotto un altro nome".

Al Repower cosa farà?

"Reciterò una poesia di Alejandro Jodorowsky su una base techno come se si trattasse di un rave, animato nella circostanza da danzatori che coreografano la mia voce".

Lei recita, canta e balla. Che musical le piacerebbe interpretare?

"Negli ultimi anni ne sono usciti degli incredibili. Forse punterei su ‘Il Re Leone’, perché me ne hanno parlato benissimo. Anche se a me piacerebbe scriverlo un musical… magari qualcosa di dark con le sonorità degli Afterhours".

E a chi lo farebbe interpretare?

"Assolutamente ad Elodie, mi piace un sacco perché la trovo divertente e molto brava pure come cantante. Diciamo che sono un po’ un suo fan".

Che altro ha nell’agenda?

"Ho uno spettacolo tutto mio intitolato ‘Scopate sentimentali - Parole, immagini, vita e morte di Pier Paolo Pasolini’ che porto a Mantova il 28 maggio, nella cornice di Palazzo Te, assieme a Rodrigo D’Erasmo degli ‘After’ e a Mario Conte. Replichiamo il 29 al Teatro Parenti di Milano e debbo dire che abbiamo fatto le cose in grande, a cominciare dalla presenza ai lati del palco di due Venere di Botticelli alte 4 metri".