Fedez e J-Ax insieme per Love Mi: cos'è il concerto benefico a Milano il 28 giugno

I due artisti hanno annunciato un live gratuito in piazza Duomo per raccogliere fondi da donare alla Fondazione Together to go (Tog). "Un regalo alla nostra città"

Milano - Dopo la riappacificazione ufficializzata da un abbraccio postato sui social per Fedez e J-Ax è tempo di un nuovo progetto insieme. Stavolta per un fine benefico. A svelare di cosa si tratta, dopo l'annuncio delle scorse ore su Instagram, sono stati i due artisti, che ieri hanno annunciato la loro reunion sui social, dopo 4 anni di "silenzio". I due cantanti milanese hanno presentato questa mattina a Palazzo Reale a Milano l'evento 'Love Mi', un concerto gratuito che si terrà il 28 giugno prossimo, alle 18, in piazza del Duomo e che verrà trasmesso in esclusiva su Italia Uno. Raccontando la genesi dell'iniziativa, Fedez ha detto: "In un momento non roseo regalare alla città qualcosa di gratuito mi sembrava una bella cosa". 

L'obiettivo

L'obiettivo è raccogliere fondi da donare in beneficienza alla Fondazione Together to go (Tog), una onlus che ha creato 10 anni fa un centro per bimbi affetti da patologie neurologiche complesse. Gli introiti serviranno a costruire un centro in viale Jenner, a Milano per la riabilitazione.  Alla Fondazione Tog manca un milione di euro per completare la costruzione del centro e "io - ha detto Fedez - ho intenzione di darmi da fare fin alla sua realizzazione. Sarà attivato un numero verde solidale per chi sarà presente o chi la seguirà in televisione (sarà trasmesso su Italia 1), o comunque vorrà contribuire con cui si potrà donare due euro".

Chi ci sarà

Sul palco di LoveMi, quindi la reunion tra i due artisti, con un'ora di concerto preceduto da esibizioni di un quarto d'ora, 20 minuti di altri artisti. Sul palco, oltre a J-Ax e Fedez si alterneranno nomi come Tananai, Rhove, Paky, Dargen D'Amico, Shiva, Ghali, Ariete, Miss Keta, Nitro, Mara Sattei, Miles, Tedua, Rose Villain, Rosa Chemical, Beba, Cara, Paulo, Frada, Mydrama e altri special guest.

Fedez e J-Ax
Fedez e J-Ax

Fedez: un regalo alla mia città

Non ci sarà alcuna canzone nuova in duetto tra i due musicisti, hanno chiarito Fedez e J-Ax. Quest'ultimo ha precisato: "Celebreremo Comunisti col Rolex", in riferimento a un loro album pubblicato nel 2017. "Voglio regalare alla mia città, Milano, un concerto gratuito, ma, devo anche dire che, a livello di salute non potrei fare un tour, ed è già tanto se posso affrontare questa data, sto lavorando anche per prepararmi a questo concerto, al quale i miei chirurghi saranno presenti, ma solo per ascoltare", ha detto ancora Fedez. 

Fedez: "Tumore raro come quello di Steve Jobs, sono stato molto fortunato"

Il rapper: "Sono stato fortunato"

Fedez ha anche parlato del suo stato di salute dopo l'operazione all'addome: "Sul mio stato di salute al 90% va tutto bene, l' operazione è andata bene, mi sono stati rimossi cistifellea, duodeno, una parte di pancreas e di intestino" e "dall'esame dall'esame istologico, il male non ha preso i linfonodi, e non ci sono micro metastasi, quindi non ho dovuto fare chemioterapia. Sono molto fortunato" ha detto. "Il tumore era molto raro, lo stesso di Steve Jobs", ha detto ancora Fedez, rimarcando "mi ritengo molto fortunato". 

Il riavvicinamento

"Ci siamo sentiti prima che gli fosse diagnosticata la sua malattia - ha raccontato J-Ax parlando del suo rapporto con il collega -. Ci siamo sentiti al telefono per sei ore e ci siamo detti tutto quello che ci dovevamo dire, abbiamo avuto la capacità di guardarci negli occhi". Per Fedez era il "momento giusto" per un riavvicinamento "dopo troppi anni di frenesia". "Spero tireremo fuori il fuoco che avevamo quando abbiamo fatto la storia della musica italiana", ha concluso J-Ax. La pace era stata annunciata qualche giorno fa, ieri la prova fotografica del ritrovato abbraccio, "dopo quattro anni di silenzio" in una storia postata su Instagram. 

"Ed eccoci qua, con un po' di capelli bianchi in più, due padri, due mariti e forse un po' più adulti di prima - avevano spiegato nel post a doppia firma -. Abbiamo imparato che è facile lasciarsi le persone alle spalle e che invece per mettere da parte l'orgoglio e tornare a riabbracciarsi anche quando ci si è fatto del male ci vuole coraggio".