Eurovision 2022, i concerti di Torino: dai Negrita ai talenti di X Factor

Al Parco del Valentino sarà ospitato l'Eurovision Village dal 7 al 14 maggio

Il Parco del Valentino

Il Parco del Valentino

Al PalAlpitour i quaranta artisti impegnati con l'Eurovision Song Contest 2022, al Parco del Valentino l'Eurovision Village con sette giorni di concerti: Torino accende i riflettori sul'Eurovision 2022 e lo fa con un mix di artisti fra il presente e il futuro della musica italiana. Basti pensare a Negrita, Motel Connection, Roy Paci, Cristina D'Avena e i Gem Boy, alternati ai nomi emergenti di X Factor come Melancholia, Little Pieces of Marmalade e Davide Shorty. In mezzo Tun, Dub Fx, Karma B, Elasi+Plastica, Legno, Bandakadabra e The Sweet Life Society. Più di quaranta ore di concerti dal 7 al 14 maggio all'Eurovision Village ogni giorno dalle 17 in avanti. Musica, ma anche riflessioni e spettacoli. 

I Negrita
I Negrita

"Torino è una città straordinariamente ricca di attività culturali ed eventi. Con l’Eurovision Village intendiamo celebrare la musica nel rispetto dell'ambiente - afferma Rosanna Purchia, assessore alle Politiche Culturali di Torino  -. Vogliamo valorizzare la forte vocazione artistica della città per animare e accendere i riflettori sul nostro territorio nel segno della Pace: la voce dei giovani sarà simbolo di speranza nel nostro futuro". "Un’occasione per rivivere l’atmosfera delle Olimpiadi del 2006 - sottolinea Domenico Carretta, assessore ai Grandi Eventi -. L’Eurovillage sarà il centro nevralgico delle giornate di Eurovision aperte a tutti i cittadini, con lo sfondo del parco del Valentino, uno spazio ampio e adatto a tutte le necessità, anche di sicurezza, che un Village di questo tipo presuppone".

"Sviluppando la programmazione dell’Eurovision Village abbiamo voluto costruire un palco glocale, che unisse artisti provenienti da 40 paesi diversi a italiani e del territorio, includendo giovani, organizzatori, festival e le realtà culturali che animano la nostra città - sottolinea Francesco Astore, responsabile della programmazione culturale di Eurovision Village Torino -. Spinti da una fortissima voglia di partecipazione e dal comune desiderio di tornare a vedere musica e spettacoli dal vivo dopo il difficilissimo periodo della pandemia ne è nata una proposta particolarmente fitta e articolata. Molto ha contribuito anche la straordinaria proposta in campo musicale e artistico che Torino è in grado di offrire, una ricchezza riconosciuta ovunque e che se sollecitata è in grado di fare la differenza. È quindi doveroso ringraziare i tanti artisti e addetti ai lavori che hanno dato un aiuto fondamentale, coinvolgendo a loro volta performer, personalità e colleghi in una elaborazione plurale e fortemente inclusiva".