d4vd in una foto pubblicata su Spotify
Fenomeno destinato a durare quanto l'ardere di una candela o nuova sensazione del pop mondiale? Impossibile, al momento, stabilirlo. Di certo c'è che la sua cifra è il mistero. E che la sua popolarità si è consolidata soprattutto sui social netowrk, a partire da Tik Tok. D4vd (ma va scritto tutto in minuscolo, d4vd), cantautore di soli 17 anni, statunitense, sta trovando la sua America in Italia. Oggi guarda tutti dall'alto nella classifica Viral Italia di Spotify, ovvero i brani che hanno subito un'impennata di ascolti piu' importante nell'ultima settimana; il brano si intitola "Romantic Homicide" e ha recentemente trovato un successo virale su TikTok. Si tratta di una ballad per lo più acustica, dai toni intimisti e vagamente dark. A dominare è la profonda voce di d4vd, all'apparenza molto più matura di quella di un 17enne.
Chi è d4vd
La sua scalata al sucesso pare appena iniziata. Anche i suoi numeri sui social sono lontani da quelli di colleghi e influencer. Su Instagram, per dire, conta "solo" su 11.200 follower. Su Twitter 3.265. Meglio va su TikTok, la piattaforma su cui è più attivo, con oltre 131mila seguaci. Prima di iniziare la sua carriera il giovane, nativo di Houston, in Texas, era molto attivo nella community di Fortnite, su cui condivideva video da lui prodotti sulle note di brani scritti da altri artisti. Una pratica che l'ha portato prima a ricevere una serie di segnalazioni per presunte violazioni del copyright e che, successivamente, l'ha convinto a realizzare musica in proprio.
Ed è proprio su TikTok, in video che alternano suggestioni di immaginario gotico e un ampio uso di giphy dedicate al cartoon Alvin and the Chipmunks (Alvin superstar, in italiano) che d4vd è stato notato dalla Darkroom, l'etichetta affiliata a Interscope che nel suo roster può vantare un nome del calibro di Billie Eilish. A luglio ha realizzato il video di Romantic Homicide, il suo successo principale, finora. Nella cilp appare chiaro il suo apprezzamento per gli anime giapponesi e per i film horror più cupi.