Drusilla Foer vince il Nastro d'Argento per il ruolo della nonna dark in Sempre più bello

All'attrice il premio per il "cameo dell'anno". Tutti gli altri riconoscimenti che verranno consegnati nella cerimonia di stasera a Roma

Drusilla Foer, alias Gianluca Gori, attualmente protagonista in tv sulle reti Rai con "Drusilla e l'almanacco del giorno dopo" centra il bersaglio anche al cinema. L'attrice, infatti, ha vinto il Nastro d'argento, il premio che verrà consegnato questa sera a Roma in una cerimonia al Maxxi, nella categoria "cameo dell'anno" per il suo ruolo di nonna dark in Sempre più bello, film diretto dal regista Claudio Norza.

Altri riconoscimenti

Film dell'anno è un documentario autobiografico a firma di Marco Bellocchio, "Marx può aspettare". Una ritratto di famiglia piacentino che primeggia in un'edizione dominata da Napoli: il Miglior film 2022 con sei Nastri (anche per le attrici protagoniste Teresa Saponangelo e Luisa Ranieri) è "E' stata la mano di Dio" di Paolo Sorrentino mentre, a seguire, quattro Nastri vanno a Mario Martone per regia e sceneggiatura (condivisa con Ippolita Di Majo) di Q"Qui rido io" e "Nostalgia". Per quest'ultimo film vincono poi, Pierfrancesco Favino, Francesco Di Leva e Tommaso Ragno. È stata la mano di Dio vince anche il premio alla produzione andato a Lorenzo Mieli con Paolo Sorrentino (The Apartment , società del gruppo Fremantle).

"Freaks out" di Gabriele Mainetti conferma invece la vocazione ai premi tecnici: vince infatti montaggio, costumi e scenografia (Francesco Di Stefano, Mary Montalto e Massimiliano Sturiale che vince anche per Il materiale emotivo) e tre nastri vanno anche alla doppietta migliore commedia, "Come un gatto in tangenziale 2 - Ritorno a Coccia di Morto" e "Corro da te" di Riccardo Milani con la produzione Wildside (società del gruppo Fremantle, Vision Distribution in collaborazione con Sky e Amazon Prime Video). Per Corro da te poi Nastro anche alla migliore attrice di commedia andato a Miriam Leone.

Conferme e sorprese

A Laura Morante è andato il Nastro speciale dedicato a due anniversari molto importanti nella sua storia professionale tra cui l'esordio al cinema, poco più di quarant'anni fa. Miglior attori di commedia, Francesco Scianna e Filippo Timi per "Il filo invisibile" di Marco Simon Puccioni. A Vanessa Scalera protagonista de "L'arminunta" va il Premio Nastri/Nuovo Imaie che sarà consegnato da Andrea Miccichè. Edoardo Leo riceverà invece il premio Nastri/Hamilton Behind the camera sia per Lasciarsi un giorno a Roma, ma anche per il documentario su Gigi Proietti. Due Nastri poi ad "Ariaferma" di Leonardo Di Costanzo, migliore attore, quest'anno, in ex aequo con Favino, Silvio Orlando - che vince anche come protagonista per Il bambino nascosto di Roberto Andò - e premio poi alla fotografia di Luca Bigazzi ex aequo con di Daria D'Antonio (È stata la mano di Dio).

Segnalato dai Giornalisti Cinematografici anche "A Chiara" con un Nastro speciale all'autore, Jonas Carpignano e con il Premio Graziella Bonacchi all'attrice protagonista, Swamy Rotolo, la più giovane nel cast di quest'edizione che segna, tra l'altro, proprio tra i riconoscimenti dedicati alle attrici, il ritorno di due protagoniste premiate un anno fa, Teresa Saponangelo (È stata la mano di Dio) che ha ottenuto anche il Premio Nastri/Wella per l'immagine e, come già anticipato, Miriam Leone per la commedia.

Nella categoria dell'attrice non protagonista vince invece, sempre per il film di Sorrentino, Luisa Ranieri. Ed è al femminile anche il premio opera prima andato a Giulia Louise Steigerwalt, anche autrice del soggetto e sceneggiatrice del film Settembre. Per la musica il voto dei giornalisti ha premiato il talento del Premio Oscar Nicola Piovani (Leonora addio di Paolo Taviani e I fratelli De Filippo di Sergio Rubini) e per la canzone dell'anno, La profondità degli abissi di Manuel Agnelli per Diabolik.