Dal trio Fedez-Orietta-Achille Lauro a Elettra: il pagellone dei tormentoni estivi

Baby K con i Boomdabash, Emma con Loredana Bertè, Annalisa con Federico Rossi: tanti i duetti

Fedez, Orietta Berti e Achille Lauro

Fedez, Orietta Berti e Achille Lauro

L'estate è alle porte e finalmente sono arrivati anche i tanto attesi tormentoni musicali. Tanto attesi non tutti, va detto. Di alcuni si sarebbe fatto volentieri a meno, come ogni anno. Eccoci quindi a dare un voto nel nostro pagellone dei tormentoni estivi. Un pagellone ironico e scherzoso, che ha l'obiettivo di fornire una panoramica dei brani che popoleranno stabilimenti balneari, bar, discoteche e locali notturni da qui a settembre inoltrato.

Mohicani - Baby K e Boomdabash. Voto 6. Niente di nuovo, il ritmo è un "Da zero a cento" mixato a un qualsiasi brano dei Boomdabash. L'intro vorrebbe richiamare "Sciamu a ballare" dei Sud Sound System. Ma quella era davvero tutta un'altra storia. "Yo Baby K" entra subito nel brano e ci svela che in realtà ha intenzione di cantare il brano come "Voglio ballare con te". "Mohicani" arriva provvidenziale per lei, dopo lo scempio di "Buenos Aires" (che di certo non ha allietato il lockdown di nessuno) e dopo la "Pa ti" che sentiremo fortunatamente soltanto nelle scuole di ballo latinoamericano, e la rilancia nel panorama dei tormentoni estivi. Purtroppo l'unico in cui ormai riesca a tuffarsi davvero. Peccato, perché l'inizio della sua carriera aveva dimostrato che se vuole può fare rap.

Mille - Fedez, Achille Lauro e Orietta Berti. Voto prendi tre paghi uno e li ringrazi tutti. "Sono troppo vecchia per certe cose": ecco quando pensate questo, fate un pensiero a Orietta Berti, star assoluta di questa canzone e di tutta l'estate. E' lei a portare quell'atmosfera retrò che ti proietta in un altro mondo. L'anello debole, se così si può chiamare, del trio è Fedez. Ma il mix fra le tre voci e la musica travolgente è così perfetto da far dimenticare qualsiasi eventuale difetto. Achille Lauro, dal canto suo, prosegue nel filone iniziato con "Bam Bam". Un filone decisamente vincente. Sono fra i pochi a non annunciarsi reciprocamente durante la canzone, il che già li fa assurgere al ruolo di semidei.

Solo lei ha quel che voglio - Sottotono, Guè Pequeno, Marracash e Tiziano Ferro. Voto: intoccabile. Esistono brani nella musica mondiale che devono essere lasciati nel loro tempo. Questo è uno di quelli. Tiziano Ferro che urla mugolando durante tutta la canzone rappresenta qualcosa di fastidioso. L'arroganza, musicale s'intende, di Gue Pequeno poi non si addice proprio all'atmosfera di una canzone che all'epoca era stata davvero iconica. 

Makumba - Carl Brave e Noemi. Voto: 6.5. Bisogna ascoltarla un po' di volte perché come sempre Carl Brave non è di immediata comprensione. E non per il contenuto del testo, ma proprio per come pronuncia i termini. Al terzo ascolto il ritornello conquista. Niente di trascendentale - "E mentre il sole sale sale sale sale su, per chi ci vuole male una macumba" -, però in questa estate dove la necessità di leggerezza si fa sentire più che in altre anche le vocali trascinate di Carl Brave riportano indietro nel tempo e fanno sentire più leggeri.

Pistolero - Elettra Lamborghini. Voto: questo è il pezzo mio preferito. All'inizio temi che sia successo qualcosa di brutto perché non si sente distintamente l'iconico "Elettra...Elettra Lamborghini", poi al secondo ascolto si nota."Te amo, te quiero, tequila" già la vedo sulle magliette in spiaggia."Balliamo toda la noche o toda la vida" è il più tipico dei tormentoni estivi da almeno una ventina d'anni, ma è Elettra e quindi anche il "Io voglio un bandito con me che mi tratti come Beyoncé" assume un significato. Che una volta tanto non è di assoggettamento totale all'uomo di turno. E' vero, come afferma Willie Peyote, che il twerking non serve a combattere il patriarcato,ma perlomeno sappiamo cosa aspettarci da Elettra Lamborghini e lei mantiene le promesse. Sfornando brani poco impegnativi e che piacciono molto a un pubblico di giovanissimi.

Che sogno incredibile - Emma e Loredana Bertè. Voto: e la luna bussò. "E se ti dico una bugia tu non ridere". Eh vabbè, sempre meglio di "Sono figlia di, figlia di Loredana". I tempi di "Non ti dico no" sono purtroppo lontani, in questa estate musicale sarebbe stata una gemma rara quelle canzone. Ma ci accontentiamo di Bertè original e Bertè clone che urlano su un ritmo che ricorda molto da vicino "E la luna bussò". Quello era stato un grande successo, questo invece si dimenticherà nel giro di poche settimane.

Gossip - Giacomo Urtis. Voto: ma serviva davvero?. E' un bel plagio di "Musica leggerissima" di Colapesce-Dimartino e "Rockin' rollin'" di Scialpi dal punto di vista musicale. Il testo è di una pochezza disarmante, quasi quanto la voce del chirurgo - chi non fa un singolo estivo fra una protesi e un'altra? - che senza l'autotune sarebbe ben diversa. 

Movimento lento - Annalisa e Federico Rossi. Voto 5. Briga avrebbe dovuto chiedere di partecipare, visto che questo brano ricorda molto da vicino diverse sue canzoni. Per il resto nè lode nè infamia. Se non fosse per quel "L'estate in una goccia sola tra la pioggia che ci sfiora, il cielo rosso Coca Cola" che fa rimpiangere i testi delle canzoni di Celeste Gaia e Valeria Rossi. A salvare, anche se soltanto in parte, il brano c'è la voce di Annalisa. Ma poco altro.

Shimmy Shimmy - Giusy Ferreri. Voto: vi prego basta. E una volta è "Jumbo bwana", un'altra è "Shimmy shimmy". Ok, abbiamo capito il concetto. Che poi Gianni Drudi molto tempo fa aveva spiegato con l'iconica "Fiki Fiki". "Che se io ti tocco poi tocca a te un desiderio da esprimere" è qualcosa che grida vendetta. Ma davvero Giusy? Seriamente siamo ancora con sti giochini di parole che in confronto il tuca tuca è Ungaretti? Avete presente tutta la fatica di Mara Maionchi e del suo staff per far emergere la cantante di Abbiategrasso a X Factor? Ecco, adesso tutta questa fatica è ripagata con allusioni sessuali, peraltro poco velate, e il solo singolo estivo ogni anno. Peccato.

Un bacio all'improvviso - Rocco Hunt e Ana Mena. Voto: a un passo dalla luna. Ormai il loro filone è questo. Ana, è "all'improvviso" con due "v". Almeno pronunciare tutte le consonanti sarebbe consigliabile. "Voglio dirti che alcune cose accadono e non sempre c'è un perché": eh già, altrimenti dovremmo sapere perché avete proposto una canzone uguale a quella della scorsa estate. "Vorrei fosse per sempre ancora io e te": non è necessario analizzare la profondità di questo testo, giusto? "Tu sei quello che rimane quando tutti vanno via", esattamente come il povero Alessandro Canino decenni fa con la sua "Brutta": Insomma, assolutamente nulla di nuovo. Ma d'altro canto è estate e in questa estate in particolare si darà poco peso alle parole perché ci si vuole soltanto sentire finalmente liberi. Quindi funzionerà. Purtroppo.

Ti raggiungerò - Fred De Palma. Voto 5. Sarà che essendo il jingle di una nota pubblicità ormai il brano è decontestualizzato dall'estate, sarà che quando è orfano di Ana Mena o Sofia Reyes si depotenzia. Sarà come sarà, in ogni caso i concetti delle sue canzoni sono sempre gli stessi da tempo. E' giunto il momento di cambiare.

Coro azzurro - Arisa, Dj Matrix, Ludwig e gli Autogol. Voto: azzurro. Non è "Notti magiche". Che in realtà si intitolerebbe "Un'estate italiana", ma il fatto che sia diventata una canzone leggendaria si capisce anche dal fatto che è nota soprattutto con il ritornello. "Coro azzurro" non sarà indimenticabile. La speranza è che perlomeno porti fortuna alla Nazionale italiana per gli Europei.