Lugano, femministe contro Fabri Fibra: "Misogino e sessista, annulliamo il concerto"

Il collettivo 'Io l'8 ogni giorno' scrive agli organizzatori e al Comune: "Incita all'odio e agli stupri senza alcun intento critico"

Il rapper Fabri Fibra

Il rapper Fabri Fibra

"Non concediamo alcuno spazio pubblicitario e promozionale a chi banalizza e legittima la cultura sessista, misogina, omofoba, violenta e discriminante per farne un vettore commerciale. Chiediamo che venga annullato il concerto del 6 luglio e che non venga dato alcuno spazio a discorsi banalizzanti nei confronti della violenza di genere, violenza sessuale e sessista".

Con queste parole il collettivo femminista 'Io l'8 ogni giorno', in una lettera inviata nei giorni scorsi, chiede al Comune di Lugano e agli organizzatori del LAC (Lugano Arte e Cultura) di annullare il concerto di Fabri Fibra in programmail prossimo 6 luglio nella città ticinese. Il cantante marchigiano è finito nel mirino dell'associazione per alcuni suoi testi e dichiarazioni, ritenuti misogini e sessisti. "Vi scriviamo questa lettera - si legge nella missiva - con profonda indignazione e rabbia per lo sconcertante atto di violenza, offesa, odio, umiliazione e ipocrisia che avete deciso di organizzare, sostenere e promuovere. Il Collettivo femminista Io l’8 ogni giorno si impegna da anni a difendere le donne e ogni vittima di violenza e discriminazione di genere, e ci siamo trovate allibite e incredule di fronte alla vostra decisione di offrire un palco illustre, altamente simbolico ed un ingente campagna pubblicitaria ad un personaggio che da 20 anni costruisce la propria fama e profittabilità commerciale inneggiando pubblicamente all’odio e alla violenza contro le donne e le persone LGBT, vantandosi regolarmente di perseguire unicamente una logica utilitaristica e le esigenze di mercato nella scelta dei contenuti e della violenza dei suoi messaggi". 

Il collettivo 'Io l'8 ogni giorno' cita alcuni versi delle canzoni più esplicite di Fabri Fibra e commenta: "I contenuti e gli incitamenti all’odio, ai femminicidi, agli stupri e alla violenza propagati e banalizzati da Fabri Fibra non hanno alcun intento critico, artistico o culturale. Lo stesso Fibra ha più volte affermato di perseguire unicamente le logiche e i dettami dell’industria musicale e di non volersi assumere alcuna responsabilità sui suoi contenuti".