Claudio Baglioni compie 70 anni, i fan gli regalano un murales

Da "Questo piccolo grande amore" alla conduzione di Sanremo, una carriera di grandi successi

Claudio Baglioni

Claudio Baglioni

Claudio Baglioni compie 70 anni. Per il cantautore romano, quartiere Centocelle, autore dell'indimenticabile "Questo piccolo grande amore", il suo pezzo più famoso, sedici album in studio, tredici dal vivo, 5 raccolte, 3 album di cover e 25 tour all'attivo.  Un recordman della musica leggera italiana che ha conquistato quattro generazioni dagli anni '70 degli esordi ai giorni nostri con canzoni che hanno fatto la storia. Il successo vero arriva quando il concept album "Questo piccolo grande amore" del 1972  si piazza al primo posto in classifica.

Artista schivo in origine, Baglioni si e' trasformato con il passare degli anni diventando anche un personaggio televisivo quando con Fabio Fazio conduce nel 1997 "Anima mia", programma andato in onda su Rai2 rievocativo degli anni 70. Sempre con Fabio Fazio torna in televisione nel 1999 con "L'ultimo valzer", mentre nel 2018 e nel 2019 e' direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo.

Laureato in archittetura, un figlio nato nel 1982 (oggi chitarrista) dal matrimonio con Paola Massari, Baglioni non si e' mai tirato indietro nello schierarsi sulle questioni sociali sin dalla sua partecipazione nel 1988 alla tappa italiana del tour di Amnesty International "Human Right Now!. A quella sono seguiti la partecipazione al Live 8 organizzato da Bob Geldof a Roma al Circo Massimo e al "Concerto contro la mafia" e a "Giu' la maschera" a Palermo, dopo l'uccisione dei giudici Falcone e Borsellino.

Organizza, poi, in proprio a Lampedusa dieci edizioni del Festival "O' Scia" per promuovere il rispetto reciproco e il valore della diversita'. Dal 1999 a oggi ha pubblicato soltanto 4 album di inediti, ma non ha lesinato sui tour che sono stati 13 (compreso "Capitani coraggiosi" con Gianni Morandi) e sugli album live, ben 7. Lo scorso 4 dicembre ha pubblicato "In questa storia che e' la mia" con cui il 2 giugno dall'Opera di Roma sara' protagonista sulla nuova piattaforma ITsART, dell'omonimo evento in streaming con la partecipazione di Pierfrancesco Favino e l'etoile Eleonora Abbagnato, che trasformera' in ambiente scenico ogni spazio del Teatro - dal palchi alla platea, dal foyer ai camerini - nel quale va in scena.

"A combattere il tempo come si fa? Si può battere ancora a tempo di musica". È uno dei passaggi del post di ringraziamento che Claudio Baglioni ha pubblicato nella notte, per ringraziare i fan che non si sono limitati a migliaia di messaggi di auguri e di amore per la sua musica ma lo hanno omaggiato anche con un murales, la cui foto è stata pubblicata sui social anche dall'artista. Nel quartiere di Centocelle, dove Baglioni ha trascorso l'adolescenza e mosso i primi passi artistici, è stato realizzato un grande murales con il volto del cantautore e le parole di 'Strada facendo'. L'opera è stata realizzata sul muro di Casa San Felice, casa-famiglia gestita dal parroco dell'omonima chiesa nel quartiere romano (in Piazza di S. Felice da Cantalice, 20).  Lo staff di www.doremifasol.org (sito di riferimento per i fan di  Baglioni) e i numerosissimi seguaci hanno unito le forze con lo street artist Mauro Palotta, in arte Maupal, per realizzare un murales celebrativo in un luogo simbolico per Claudio  Baglioni.

E Baglioni ha scritto una lunga lettera sui suoi social per ringraziarli: "È una sorpresa indescrivibile. Ma come vi è saltato in mente?!? Nel quartiere dove sono stato bambino e adolescente. A Centocelle, dove sono diventato un ragazzo. Nella piazza in cui son salito, per la prima volta, su un palco senza lontanamente immaginare quel che sarebbe accaduto in seguito. Su una parete della casa famiglia San Felice proprio davanti a quel palchetto del tempo che fu. L'avete pensata bella. Una gran cosa per una buona causa. Il mio apprezzamento e la mia gratitudine non hanno voce e parole sufficienti e adeguate. È una sensazione bizzarra e stupefacente. E, per una volta tanto, fa davvero piacere essere 'sbattuti su un muro'".  "Un muro - prosegue  Baglioni - che in quegli anni temevo si alzasse per sempre tra me e tutti gli altri e che oggi si fa testimonianza di un incontro che dura da allora. Un insieme di piccole storie vissute o mai risapute che la vita ha narrato nel romanzo di ognuno di noi. Nello stesso momento ringrazio coloro che con doni e pensieri diversi si sono ricordati di me e della mia prossima età. Sono tanti di numero e ciascuno con la sua firma e la sua fantasia. A tutti vorrei dire il mio bene perché a darlo non ne sarei capace. Si cresce e ci si fa grandi ma non si smette mai di essere timidi e schivi. A combattere il tempo come si fa? Si può battere ancora a tempo di musica. Sul tempo che va", conclude l'artista.