di MANUELA SANTACATTERINA – «La sfida di questo doppiaggio è proprio quella di dare una carica emotiva al personaggio nonostante si esprima con una voce robotica. Devi essere credibile come robottino ma anche dargli quel sottofondo di umanità che appartiene a Ron che, essendo malfunzionante, diventa più umano rispetto agli altri B-Bot. in quanto umani siamo non perfetti. E questo è un pregio nel caso di Ron». Lillo racconta l’esperienza di doppiatore in Ron – Un amico fuori programma, film presentato come evento speciale ad Alice nella città e che trovate in sala. Il film racconta la storia di Barney, ragazzino delle medie con difficoltà a fare amicizia, e Ron, il suo nuovo dispositivo digitale parlante che dovrebbe essere il suo “Migliore amico pronto all’uso”. Ma i suoi malfunzionamenti li lanciano in un viaggio pieno di azione e avventure facendogli dare i conti con la vera amicizia.
ArchivioRon – Un amico fuori programma: intervista a Lillo