È stata la mano di Dio: Filippo Scotti e Marlon Joubert raccontano il film di Sorrentino

Le reazioni dei loro personaggi, la speranza, Paolo Sorrentino: i due attori si raccontano a Hot Corn

Filippo Scotti e Marlon Joubert intervistati da Hot Corn

Filippo Scotti e Marlon Joubert intervistati da Hot Corn

di MANUELA SANTACATTERINA - «La differenza di come affrontano quell’accadimento è dettato dall’età dei personaggi. Fabietto è in età adolescenziale, non è entrato in quella fase di conflitto con i genitori. Mentre marchino è in pieno conflitto…». Marlon Joubert spiega così a Hot Corn la differenza di reazione dei due fratelli protagonisti di È stata la mano di Dio, film scritto e diretto da Paolo Sorrentino in sala dal 24 novembre e su Netflix dal 15 dicembre. Al suo fianco Filippo Scotti, vincitore del premio Marcello Mastroianni a Venezia 78 per la sua interpretazione di Fabietto, alter ego del regista. «Ho chiesto davvero pochissime cose a Paolo durante le riprese. Era tutto molto chiaro, anche il senso di speranza che c’è nel film. Non abbiamo comunicato tanto a parole. C’è sempre stato un comprendersi attraverso i fatti».

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