Chiara Ferragni dona alle mamme bisognose vestiti, culle e lettini di Leone e Vittoria

L'influencer ha chiesto ai propri follower di indicarle un'associazione a cui regalare tutto quello che ha ricevuto per i figli e che non le serve

Chiara Ferragni

Chiara Ferragni

Milano - Sempre più famosa, sempre più generosa. Da qualche anno ormai (basti ricordare la raccolta fondi legata al matrimonio, la distribuzione di pacchi alimentari durante il primo lockdown, la raccolta fondi per la creazione del reparto di Terapia intensiva dell'ospedale privato San Raffaele di Milano), Chiara Ferragni ha scelto di non essere solo un'influencer commerciale (cosa che le riesce comunque benissimo, visti i numerosi #ad del suo profilo) ma anche della beneficenza, che in questo caso si fa e si dice, sperando nell'effetto emulazione. D'altra parte oltre 23 milioni di follower su Instagram sono una platea troppo importante per non dare messaggi positivi.

Ecco quindi l'ultimo gesto della influencer neomamma di Vittoria: donare alle mamme in difficoltà vestitini da neonati, passeggini, culle e lettini. Si tratta, come ha specificato l'imprenditrice digitale in una storia su Instagram, sia di cose del primogenito Leone, sia di regali ricevuti in questi giorni per la secondogenita, la piccola baby V, Vittoria. 

Ed ecco che per capire come raggiungere mamme in difficoltà e, perché no, dare il buon esempio, Ferragni ha chiesto ai propri follower di indicarle associazioni benefiche che si occupino di aiutare famiglie bisognose. "Appena trovo un'associazione a cui donare tutte le culle, passeggini, vestitini ed accessori in più qui su Milano - ha scritto sempre sul social Chiara Ferragni - naturalmente lo comunico anche qui in modo che chi come me ha da donare, saprà dove farlo. e chi ha bisogno in prima persona, potrà rivolgersi all'associazione". 

L'appello ai propri follower
L'appello ai propri follower

Ammettiamolo, una splendida iniziativa che potrebbe essere presa come esempio da tante altre persone: sono sempre numerose le famiglie che all'arrivo di un foglio si ritrovano in difficoltà economiche. Anche in una città come Milano.