A sinistra Bruno Arena insieme a Max Cavallari. Insieme formavano i Fichi d'India
Varese, 28 settembre 2022 - Lutto nel mondo dello spettacolo: è morto Bruno Arena, comico dei Fichi d'India insieme a Max Cavallari. Bruno Arena si è spento all’età di 65 anni. Qualche anno fa era stato colpito da un’emorragia cerebrale causata dalla rottura di un aneurisma. Da quel momento non aveva più recuperato l’uso della parola a tutti gli effetti. Ma il comico non è mai stato lasciato solo un momento: la famiglia, gli amici e i colleghi sono sempre rimasti al suo fianco. E anche oggi sono in tanti a salutarlo dedicandogli un ricordo o ringraziandolo per essere sempre stato in grado di averli fatti sorridere.
L'annuncio del figlio
L’annuncio è arrivato questa mattina dal figlio Gianluca che in una storia su Instagram ha scritto: "Papà non ero pronto. Ma tanto non lo sarei mai stato. Buon viaggio papà… Lasci un vuoto immenso”.
Il messaggio di Max Cavallari
Un fermo immagine del suo viso, con espressione malinconica, e una canzone di Ivano Fossati, 'Parlare con gli occhi'. E' così che Max Cavallari, lo storico amico nonché suo compagno di avventure nei Fichi d'India, ha voluto salutare Bruno Arena sul suo profilo Instagram. Un post che è subito stato sommerso da cuoricini spezzati e emoticon commosse dei follower. Max perde la sua anima gemella artistica. Al momento, preferisce non dire altro, parlano i suoi occhi, come dice proprio la canzone.
Il ricordo degli amici
Tra i primi a ricordare l'amico Bruno Arena stato Paolo Belli, che ha postato su Instagram una foto in cui abbraccia il comico e accando il suo saluto: "Grande amico mio, riposa in pace". Poi, Barbara d'Urso: "Ciao Bruno, sei stato un caro amico e ci hai fatto divertire tutti, con la tua straordinaria ironia #gliartistinonmuoionomai ", Carlo Conti: "Ciao Bruno, grazie delle risate che ci hai regalato con Max" e Luciana Litizzetto: "Ciao amico ahrarara", ricordando uno degli sketch di Bruno Arena, diventanto anche un film del 2001 'Amici ahrarara'. Un messaggio anche dal disc jockey e produttore Mario Fargetta: “Oggi è un giorno molto triste… Addio amico mio, ogni volta che eravamo insieme mi facevi impazzire di risate. Mi mancherai”, da Matteo Salvini: "Una preghiera per BrunoArena, ha fatto divertire intere generazioni. Un abbraccio ai suoi cari. Porta un sorriso anche Lassù". E dalla Pallacanestro Varese, ci cui era tifoso: "Ciao Bruno" accompagnato da un cuoricino e una faccina con la lacrimuccia.
Paolo Ruffini ha condiviso su Instagram un video in cui ha ricordato un momento passato insieme a Bruno. "Ciao amico mio - ha scritto il comico -. Grazie per ogni sorriso". Poi ammette di aver copiato Bruno Arena in uno spettacolo: "Quando ero tuo fan sono venuto una volta a vedere il vostro spettacolo al Teatro Smeraldo. Io me lo ricordo benissimo. Quando è finito lo spettacolo e si è chiuso il sipario, voi (tu e Max) non lo avete fatto chiudere. Siete usciti e avete cominciato a fare foto con tutti. Anche con me. E io mi sono detto: 'Se un giorno farò tanti spettacoli a teatro e diventerò famoso anche io farò così: non farò finire lo spettacolo e prima che si chiuda il sipario, esco, faccio le foto e abbraccio tutti quelli che voglio'. E questa cosa me l'hai insegnata te".
Commovente il ricordo dell'attore e comico Dario Ballantini: "Addio Buno. Al di là dell'amicizia epidermica che ci lega (legava) anche se non ci siamo frequentati abbastanza, sei e siete stati con Max, il duo comico della mia generazione che passerà alla storia a pieno titolo. Sono fermamente convinto che due artisti di razza così potenti e dotati di una mimica e fisicità uniche, abbiamo saputo raccogliere e sviluppare la nobile arte delle clownerie anche metafisica che parte da Dario e Bario, passa per Stanlio e Olio, si impregna di miserie e disperazione con Franchi e Ingrassia, si carica di follia allucinante e alienazione con i Fichi d'India, ed è esplosa con te! Non a caso il grande Roberto Benigni anni fa aveva intuito la vostra grandezza affidandovi nell'altrettanto sublime interpretazione del gatto e la volpe, l'eredità dei siciliani. A chiunque durante la tua carriera abbia provato a storcere il naso per una presunta distinzione tra chi arriva sul palco tronfio di indottrinamenti e citazionismi (politicamente opportunisti ), e chi come i Fichi divora e si fa divorare dal pubblico "sentendo" cosa può smuovere la risata liberatoria (che arriva dalle viscere e non dai ragionamenti), dico che artisti si nasce, non si sceglie di essere. Penso al dolore di Max e credo di condividere il dolore straziante di chi ha conosciuto la tua forza esplosiva di dinamite. Un abbraccio ai tuoi #brunoarena".
Ai microfoni di 'Storie Italiane', programma condotto da Eleonora Daniele, intervenendo come ospite in studio, Samantha De Grenet ha raccontato di aver lavorato per un periodo per la stessa azienda del duo comico, incontrando quindi spesso i due attori: "Ho avuto la fortuna di conoscere i Fichi d’India. Due persone carine e garbate, sempre sorridenti anche fuori dalle scene, cosa che non è per niente scontata nel mondo dello spettacolo". E ha aggiunto: "La televisione è un mezzo straordinario perchè permette agli artisti di entrare nelle case degli italiani, quindi il pubblico non li vede solo come personaggi lontani e irragiungibili ma li sente come se fossero dei parenti. Quando vengono a mancare personaggi del genere, mancano veramente”.
L'affetto social dei fan
Immediato il cordoglio e l'affetto sui social anche da parte dei fan. "No, che dispiacere. Riposa in pace Bruno", ha scritto un utente sotto il post di Paolo Belli appena appresa la notizia. E un altro: "È un dispiacere enorme. Sentite condoglianze alla famiglia e al suo amico Max Cavallari". Su Twitter, è subito diventato trend 'Ciao Bruno' e numerosi cinguettii stanno riempiendo la bacheca del social: "Un altro pezzo di storia della tv italiana ci lascia, quante risate mi sono fatta RIP", "Grazie per i momenti di leggerezza che ci hai regalato"; "Far ridere le persone significa fargli dimenticare i problemi per qualche istante e tu lo hai fatto. Non ho mai avuto il piacere di conoscerti di persona ma eri comunque come uno zio e non ti dimenticherò mai". Poi, il ricordo di alcune gag durante gli sketch: "I fichi d'india sono stati parte della mia infanzia. Fiona e Crash, i tennisti, il tichiti-tichiti, i venditori, "Ti faccio una Caressa", "Sono Tessa ma non sono cessa", "Ferma a Coloraadoo?""; "Per anni quel "tichi tic" ha accompagnato il mio e quello dei miei compagni il percorso scolastico, non c'era interrogazione dove non scappava 'tichi tic' per terminare a ridere come tanti scemi e 2 come voto 'tichi tic' arrivederci Bruno".
Le foto e i video
Tra un messaggio e l'altro, appaiono anche fotografie del comico insieme all'amico e compagno di scena Max Cavallari. Oppure di Bruno con la maglietta dell'Inter, vista la sua grande passione calcistica per la squadra nerazzurra. Non mancano neppure i video più divertenti che lo immortalano mentre è in scena durante gli spettacoli in tv e a teatro. C'è chi pubblica gli sketch dei due televenditori ed il loro “Ararara”, da una parte parodia della categoria ma anche, nello specifico, di Roberto Da Crema, uno dei televenditori più in voga in quegli anni. Ma anche i Nero per Caso, in cui, a cappella, la coppia di comici cantava strofe che in realtà erano delle freddure. E ancora, il pescivendolo e la signora, le mamme, Shrek e Fiona.
L'ultimo scatto con Max
"Un abbraccio fico a tutti. Bruno e Max" scriveva Cavallari nel suo post social pubblicato circa due mesi fa su Facebook, con il quale riuscì subito a catalizzare l'attenzione dei tantissimi fan dei Fichi d'India, felici di poter rivedere di nuovo i due amici insieme. Uno scatto in cui Bruno appariva ancora provato dai segni tangibili dell'aneurisma che lo aveva colpito, dove però accenna un saluto con la mano sinistra.
