Battiato, oggi i funerali. Nessun dettaglio sulla malattia

Le esequie in forma strettamente privata, poi il cantante sarà cremato e le sue ceneri riposte nella cappella di famiglia

Franco Battiato (Ansa)

Franco Battiato (Ansa)

I funerali di Franco Battiato si terranno in tarda mattinata nella chiesetta all'interno della villa del maestro, villa Grazia, la casa di Milo che il cantautore catanese aveva dedicato alla madre. Ad officiare il rito funebre saranno padre Orazio Barbarino, parroco di una chiesa di Linguaglossa e un sacerdote di Milano, amico del fratello di Battiato. Il corpo del cantautore, per un suo preciso volere, sarà cremato e le spoglie ritorneranno a villa Grazia per essere custodite all'interno della cappella di famiglia. "Alle 15 di lunedì gli ho rivolto il Sacramento dell'unzione degli infermi, mi sono fermato con i suoi cari sino alle 16 e 15, poi sono andato via. Martedì la notizia della morte di Franco avvenuta dieci minuti dopo le 5..:": cosi' Orazio Barbarino, parroco di Linguaglossa, amico del 'maestro', racconta gli ultimi istanti del compositore. L'ultimo periodo di vita di Franco Battiato è stato duro per via di una malattia degenerativa che lo ha devastato: "Da tempo non usciva più, da quando combatteva con una malattia degenerativa che lo aveva costretto a parlare pochissimo - racconta il sacerdote - credo che la sua ultima uscita in pubblico sia stata quella del mese di settembre del 2017, fu in occasione del premio 'Etna' che gli fu consegnato a Linguaglossa. Fu quando inciampò mentre era sul palco".

MORTO SERENAMENTE

Franco Battiato è morto senza accorgersene. Questo è quanto emerge dalle dichiarazioni rilasciate da Michele, fratello del celebre cantautore che ha raccontato gli ultimi istanti di vita del grande Maestro. "Nelle ultime ore – ha dichiarato – non ha capito, non c’era più, per sua fortuna avvolto da un coma profondo… Franco cominciava da giorni a perdere le facoltà. Si è arrivati a un deperimento organico per cui, pian piano, si è quasi asciugato. Non si è accorto del trapasso. Circondato da me, mia moglie, mio genero, i nipoti, i collaboratori e due medici che non ci hanno mai lasciato”.

LE IPOTESI SULLA MALATTIA CHE LO HA UCCISO

Sulla malattia del cantante vige una sorta di alone di mistero. Le ultime notizie sull'artista e sulla sua salute risalivano a tre anni fa quando si erano rincorse voci circa una sua presunta malattia ed erano state diffuse delle foto dalla sua casa di Milo, in provincia di Catania. La  pagina Facebook di Battiato è ferma a dicembre 2020 e gli ultimi post promuovono il video del concerto al teatro greco di Segesta il 29 luglio 2004 e l’uscita del disco "Torneremo ancora" del 2019. Otto mesi prima era stata diffusa la notizia della rottura del femore del cantante a seguito di una caduta in casa che aveva costretto Battiato ad annullare tutti i concerti e le apparizioni pubbliche. Nel frattempo si sono susseguite voci sullo stato di salute del cantautore siciliano. Ad alimentare le voci era stato un post di Roberto Ferri, cantautore e paroliere e grande amico di Franco Battiato, che gli aveva dedicatona poesia, pubblicata su Facebook, che molti avevano interpretato come una conferma all'ipotesi che l'artista fosse stato colpito dalla malattia di Alzheimer. "Ode all'amico che fu e che non mi riconosce più", si leggeva nel post, poi rimosso e sostituito da un altro che recitava: "È assurdo e malvagio come certa gentaglia strumentalizzi i sentimenti". Il fratello di Battiato, Michele, aveva replicato a quel post in maniera molto dura: "La gente non ha rispetto di chi sta poco bene. Le persone che fanno dichiarazioni come quelle che ho ascoltato in questi giorni si qualificano da sole. Ho sentito cose che potrei definire stratosferiche, altre completamente inventate. Cioè di chi si è spacciato per amico di mio fratello e invece non è assolutamente mai stato. Sono dei disperati entrati in casa grazie ad amicizie comuni e che adesso mettono in scena la tipica parte che gli compete in ogni melodramma che si rispetti. Quel che mi sento dire è solo che stiamo assistendo mio fratello come merita”.

Ferri tornò poi più tardi a parlare della malattia di Battiato ed aggiunse: "Erano anni che non stava bene. Lui all’inizio si rendeva conto e mi ripeteva: “Roberto, non ricordo le cose”. E io gli rispondevo: “Franco, stiamo invecchiando. Non ti preoccupare”. Invece lui stava già scendendo nel limbo. Erano 4-5 anni che aveva iniziato a perdere colpi e chi lo seguiva se ne era accorto". 

L'ISOLAMENTO NELLA SUA SICILIA

Il "buen retiro" di Battiato al manifestarsi della malattia è stata la sua storica villa alle falde dell'Etna, a Milo, mille abitanti a 700 metri di altitudine, dimora che poi Franco Battiato non avrebbe più abbandonata. Nel 2018 la famiglia del cantautore decise di rispondere finalmente, con alcune brevi dichiarazioni, alle tante ipotesi che erano circolate sulla sua malattia: "Non hanno mai parlato con noi ma come famiglia abbiamo deciso di non smentire, di lasciar correre perché la finiranno, stancandosi. Una diagnosi di Alzheimer o di demenza senile comunque non è mai stata fatta", spiegava la moglie del fratello Michele, che continuò a sostenere: "Lo stato di salute generale migliora c'è una ripresa". Eppure Roberto Ferri in seguito raccontò che quello fu il periodo in cui sentì l'amico per l'ultima volta. I segnali non erano positivi. "Componeva il mio numero, io rispondevo: “Franco, cosa c’è?” ma non proferiva parola. Sembrava un richiamo di aiuto. Era in grande difficoltà", raccontò. "Ho parlato con una persona che non era più quella di prima".