Alessandro Borghese: “Per le feste le parole d’ordine sono semplicità e leggerezza”

Lo chef più televisivo di tutti ci racconta come festeggerà Natale e Capodanno e suggerisce anche qualche ricetta da fare a casa

Lo chef Alessandro Borghese

Lo chef Alessandro Borghese

Alessandro Borghese è ormai una star della televisione a tutti gli effetti. Trasmissioni come “4 ristoranti” (ripartita con la nuova stagione proprio in questi giorni) o “Celebrity chef” sono punti fermi nei palinsesti Sky ed una sicurezza in termini di ascolti. Facendo uno slalom tra i set tv e le cucine dei suoi ristoranti siamo riusciti a raggiungerlo per una intervista a tutto campo.

Ormai le festività sono alle porte e in molti si preparano ai vari pranzi e cenoni. Qualche ricetta da suggerirci? “Prima di darvi qualche idea vorrei dirvi che secondo me sono passati di moda quei pranzi e cene interminabili che duravano ore ed erano fatti di tantissime portate. Non sono più di moda. Puntate su cose più semplici, e meno noiose. Ad esempio, per i cuochi amatoriali che ci leggono potrei suggerire di proporre ad amici e parenti una rassegna dei loro piatti più riusciti. Una sorta di Best of che verrà sicuramente apprezzato. Oppure potrebbe essere bello concepire il pranzo o il cenone come una specie di viaggio lungo l’Italia, portando in tavola diverse ricette regionali che permettano di assaporare le tante sfumature della cucina italiana”.

Beh però le tradizioni un po’ bisogna rispettarle, qual è secondo lei il piatto che proprio non può mancare sulla tavola delle feste? “Il pesce per il cenone della vigilia, fatto in qualsiasi modo. Basta anche un semplice spaghetto alle vongole, che nei menu dei miei ristoranti non manca mai. Oppure un bel moscardino ‘affogato’ da mettere su una bruschetta di pane, o due scampi a crudo con una goccia di limone sopra, una capasanta scottata. E poi un bel pesce al forno, ce ne sono molti che se ne possono fare, tutti molto gustosi ed anche facili da cucinare. Cose semplici come dicevo prima, una materia prima importante come il pesce va lavorata il meno possibile”.

Chef Borghese, invece, come passerà le feste? “Nonostante i miei tanti impegni, dedicherò del tempo a mia moglie e alle mie figlie. Andremo qualche giorno in Campania, da parenti, e lì troveremo modo di rilassarci e farci deliziare il palato con la cucina partenopea. Per un po’ non sarò io a cucinare, ma ci sarà qualcun altro che lo farà per me. A Capodanno invece assieme alla mia brigata del ristorante ‘Il lusso della semplicità’ di Milano ci trasferiremo a Venezia dove abbiamo da poco aperto un altro locale nello storico palazzo del Cinquecento Vendramin Calergi, sede anche del Casinò. Oltre ad un menu degustazione specifico, gli ospiti saranno accompagnati dalla musica di Enrico Ruggeri e degli Street Clerks. Non mancheranno poi momenti di divertimento con la comicità di Stefano Rapone e un tocco di sensualità con lo spettacolo burlesque di Giulia Di Quilio. Vogliamo divertirci e far divertire, c’è un gran bisogno di leggerezza dopo gli anni difficili che abbiamo passato”

Fine anno è tempo di bilanci, com’è stato il 2022 per Alessandro Borghese? È stato ancora un anno strano, tra Covid e guerra in Ucraina però si sono visti anche parecchi segnali positivi e di ripresa. Per me è stato comunque un anno positivo, le mie trasmissioni televisive (4 ristoranti e Celebrity Chef, ndr) sono ripartite e stanno andando molto bene. A breve ripartirà anche ABKS, Alessandro Borghese Kitchen Sound che è la biblioteca gastronomica di Sky e sono quindi molto soddisfatto. L’apertura del ristorante di Venezia è un altro grande risultato ottenuto ed è stata un po’ la ciliegina sulla torta di questo 2022 che sta per chiudersi. Ma ho anche seminato per il prossimo anno e nel 2023 ho in serbo tante piccole e grandi soprese che scoprirete”.

Che augurio si sente di fare ai nostri lettori e a chi la apprezza come chef e personaggio tv? “Ma guardi io nel 2023 voglio augurare principalmente leggerezza. Una condizione sociale un po’ più ‘friendly’, un po’ più rilassata. Ci trasciniamo ancora molto nervosismo, molta tensione che arriva da questi anni caratterizzati da una pandemia e recentemente anche da una guerra. Abbiamo bisogno di riprendere le redini della nostra vita e tornare a sorridere, divertirci ed essere un po’ più spensierati. È questo che auguro a tutti”.