Tamburi, sciarpe, vessilli e torcida A Busto, dove la pallavolo è "fede"

Al fianco della blasonata e pluripremiata Unet E-Work c’è la Futura Volley Giovani che sogna la A1

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Una città… e due squadre di volley femminile ai massimi livelli. Questa è Busto Arsizio. Da qualche anno a questa parte, infatti, a fianco alla famosa Unet E-Work, capace di vincere uno scudetto, una coppa Italia, una Supercoppa italiana e tre Cev Cup, c’è anche la Futura Volley Giovani che, nel giro di poco tempo, è riuscita a scalare il ranking approdando fino alla serie A2, ad un passo dal… paradiso!

Ma andiamo a conoscere le due realtà di punta di un movimento, quello pallavolistico in provincia di Varese, che gode di ottima salute.

La UYBA di Busto Arsizio del presidente Giuseppe Pirola è una delle squadre più amate d’Italia e quando gioca in casa, sul taraflex della E-Work Arena Palazzetto Maria Piantanida di Busto Arsizio, il pubblico non manca mai. Sugli spalti migliaia di persone a tifare le “farfalle” bustocche, pronte a far entusiasmare intere famiglie. E gli “Amici delle Farfalle“, il gruppo di sostenitori più accesi, è sempre in prima linea a sostenere la squadra, con tamburi, sciarpe e vessilli vari. Uno spettacolo nello spettacolo.

Uno dei must della Uyba è la capacità, firmata dall’addetto stampa Giorgio Ferrario (uno dei più validi in circolazione), di posizionarsi in alto, altissimo, sui social grazie ad una serie di belle e interessanti iniziative. L’altra metà della Busto pallavolistica è la Futura Volley Giovani del presidente Franco Forte che si sta facendo largo in serie A2 e che, quest’anno, ha allestito una rosa per provare a centrare il gran salto in A1 e raggiungere la Uyba ai vertici della pallavolo nazionale.

L’anima del club è Michele Forte, colui che insieme alla sua famiglia ha portato l’ex Yamamay e ora Uyba ai vertici assoluti del volley italiano ed europeo. L’obiettivo? Quello di approdare in serie A1. La stagione è stata costellata da alti e bassi, la Futura Volley Giovani si è qualificata per i playoff ma ha fallito l’approdo al sogno A1. Niente drammi, ma c’è da scommettere che la famiglia Forte rilancerà e in estate proverà a costruire una squadra ancora più competitiva per l’assalto vittorioso alla tanto agognata serie A1. Ma la domanda che, come si dice, sorge spontanea è: c’è spazio per due squadre in A1 in una realtà come Busto Arsizio? La risposta più logica vedrebbe l’unione delle forze per poter allestire una sola squadra, forte. Ma è evidente che tra le due società non c’è un rapporto idilliaco, altrimenti l’avrebbero già fatto.

Se questo avvenisse sarebbe la prima volta in Italia che una città avrebbe iscritte due formazioni di due società diverse nella serie A1 di volley femminile. Un sogno ad occhi aperti. Che potrebbe realizzarsi solo qui, terra prediletta (e baciata dal talento) della pallavolo italiana.

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