Studiare sognando la cattedra Niente stage, tirocini retribuiti

L’innovativa Accademia di Belle arti di Cuneo scommette sulla sede di Milano: crediti extra per finire in cattedra, new media e una rete con imprese e industrie

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Dal design alla moda passando per la grafica e la pittura, l’Accademia delle Belle Arti di Cuneo dopo il cinema punta anche ai videogiochi. Nata nel 1992 e legalmente riconosciuta nel 1994, l’accademia accoglie più di 2 mila studenti e vanta tre sedi a Cuneo, una a Milano e una a Montecarlo. Se a Cuneo una delle sedi è all’interno l’ex sede della Banca d’Italia, in pieno centro, il polo milanese che ospita più di 200 studenti è un ex open space di 1.200 metri quadrati riadattato in aula lungo la Ripa di Porta Ticinese. Qui gli allievi possono imparare i trucchi del mestiere per diventare registi, montatori video, produttori esecutivi, sceneggiatori, web designer, progettista multimediale, coordinatore artistico, curatori editoriali crossmediale e social media content creator. Gli studenti possono inoltre, attraverso il raggiungimento di 24 crediti extra, ambire a diventare insegnanti. "A Cuneo ci sono molte possibilità, Milano è diventata una città che sfrutta i giovani – ha spiegato la presidente Annamaria Orzi –. Noi non facciamo stage ma tirocini retribuiti che prevedono anche il versamento di contributi e, alla fine del percorso, l’assunzione".

L’accademia ha già riportato tutte le attività pratiche in presenza mentre da settembre le lezioni continueranno sia online sia in presenza: "Il Covid-19 non ci ha fermati" ha sottolineato. "Per quanto riguarda Milano – ha continuato Orzi –, gli studenti del corso di multimedia quando facciamo sfilate di moda ed eventi vengono coinvolti sempre. Per noi è fondamentale formare questi ragazzi a 360 gradi". Al quinto anno, grazie ad una collaborazione, "alcuni nostri studenti vanno in Cina per almeno tre mesi ad insegnare quanto appreso qui in Italia – ha ribadito –. E vengono pagati bene". Non solo con gli altri atenei ma anche con il mondo del lavoro: "Abbiamo una rete molto importante anche con le imprese e le industrie". L’accademia organizza anche percorsi ad hoc per studenti lavoratori, corsi liberi personalizzati di disegno e pittura per chi vuole affrontare un singolo aspetto della propria passione artistica o frequentare specifici laboratori e corsi singoli per coloro che desiderano completare il proprio piano di studio al fine di integrare la carriera universitaria. Il ruolo dei giovani è al centro dell’accademia: "Troppo spesso gli studenti ultimamente sono stati isolati non solo per via della pandemia. Su di loro invece bisogna fare affidamento, loro prenderanno in mano il futuro e il nostro obiettivo è quello di istruirli non soltanto nel lavoro pratico ma anche sulla cultura, perché negli anni che verranno dovranno reinventarsi in ogni momento e nella nostra accademia facciamo questo".