La forza del latino fin dalla prima, controcorrente

Il latino? Vietato darlo per “morto“. "È lingua vivax", sottolineano dalla Statale di Milano. Che lo ha rimesso al centro dell’offerta formativa. Da settembre con una marcia in più. Non solo diventa obbligatorio ed entra fra gli insegnamenti di base del primo anno a Beni culturali e a Storia. Ma per le matricole che non hanno mai incontrato il latino a scuola nasce “Latino Zero”: un programma di lezioni per principianti organizzati dal Centro linguistico di ateneo (Slam). "È la lingua delle comuni radici della civiltà europea, chiave privilegiata per l’accesso ai saperi umanistici e all’immenso patrimonio culturale dell’Europa", ribadiscono dall’Università degli Studi.

Da settembre il via ai corsi gratuiti per principianti, che saranno rivolti a tutte le matricole dei corsi di laurea in Lettere, Scienze dei Beni culturali e Storia che non abbiano mai studiato latino alle scuole superiori. Non è mai troppo tardi.

Il Centro linguistico di ateneo terrà le lezioni, in modalità a distanza, per piccoli gruppi di studenti, sotto la guida di formatori esperti e in collaborazione con i docenti di Lingua e letteratura latina dell’ateneo."Esattamente come per le lingue moderne, anche per il latino che verrà insegnato in Slam l’accertamento delle competenze avverrà in base allo schema a livelli (dall’A1 al B2) che fa riferimento alla certificazione linguistica nazionale della lingua latina – spiegano dalla Statale –. Una metodologia che guarda al latino come lingua vivax, “piena di vita”, che può essere accessibile a tutti tramite un percorso di apprendimento analogo a quello delle lingue moderne, incentrato sulla funzione comunicativa della lingua e sulla lettura e comprensione dei testi".

Si.Ba.