Palio di Legnano: giovani, cultura e anche sociale nel futuro

Gran maestro confermato, vice e direttivo del Collegio dei capitani e delle contrade sono del tutto nuovi

Il Collegio dei capitani e delle contrade

Il Collegio dei capitani e delle contrade

Legnano (Milano), 5 ottobre 2017 - Altri due anni. Due anni nei quali ci sarà da lavorare molto per raggiungere gli ambiziosi obiettivi che il Collegio dei capitani e delle contrade si è posto per il prossimo futuro. Alberto Oldrini è stato confermato gran maestro per il prossimo biennio. Al suo fianco, però, non ci saranno molte delle persone che hanno fatto parte del direttivo del Collegio dei capitani e delle contrade durante il suo primo mandato. Un direttivo nel quale per la prima volta compaiono due donne: Mietta Favari, già gran priore di San Martino, e Donata Colombo, che ricopre la stessa carica fra i rossoblù della Flora.

Oltre a Mietta Favari e Donata Colombo, gli altri esponenti del direttivo sono Lucio Ballarino, Remo Bevilacqua, Raffaele Bonito, Enzo Brignoli, Armando Castiglioni e Paolo Cristiani. Volti nuovi per quanto riguarda il Collegio dei capitani, ma non di certo per il Palio. «Frequento la mia contrada da circa quarant’anni» racconta Raffaele Bonito, che proviene dalla Flora. Per Paolo Cristiani parlano i due Palii vinti da capitano negli ultimi anni dalla contrada di Legnarello: «Adesso voglio mettere la mia passione e il mio impegno non solo a disposizione della mia contrada, ma anche di tutto il Collegio». Volto nuovo, ma che arriva dalla contrada di San Bernardino, è anche quello del vice gran maestro, Luca Bonini: «Gli ingredienti di questo biennio e di questo direttivo saranno complicità, entusiasmo e passione. Il Collegio dei capitani lavorerà per tutte e otto le contrade. Per usare un termine tanto caro a Paolo Cristiani, sarà anche “appartenenza” moltiplicata per otto». Volti nuovi al fianco di Alberto Oldrini - la cui relazione in merito a quanto è stato fatto nel primo mandato ha ottenuto 90 consensi su 92 votanti, ma la conferma a gran maestro ha visto dalla sua parte soltanto poco più di 40 votanti con ben 47 schede bianche -, ma i concetti cardine rimangono i medesimi: cercare di far crescere il più possibile il Palio di Legnano e cercare di coinvolgere un numero sempre crescente di cittadini.

Prima di pensare di poter far uscire questa manifestazione dai confini cittadini, infatti, è necessario radicare il Palio all’interno della città di Legnano. «Proprio per questo - sottolinea Oldrini - continueremo a investire molto sulla comunicazione. Inoltre le contrade e il Collegio saranno sempre più presenti nel sociale. L’obiettivo è aumentare il numero di persone in città che iniziano a conoscere il palio. Inoltre investiremo di più nella cultura del Palio». Fra i numerosi progetti, anche quelli della Fondazione, dello sviluppo ulteriore della festa al Castello e la valorizzazione delle corse a pelo. «Il centro ippico La Stella si è dimostrato un’eccellenza, continueremo a sostenere questo progetto e questo centro - aggiunge il gran maestro -. Inoltre gran parte delle nostre energie saranno puntate sul progetto giovani e su quello dell'arena».