Anna Tatangelo cambia musica / FOTO

Tatangelo, Achille Lauro e Boss Doms insieme per il remix di “Ragazza di periferia”

Anna Tatangelo e Achille Lauro nella redazione de Il Giorno

Anna Tatangelo e Achille Lauro nella redazione de Il Giorno

Milano, 10 novembre 2018 - «Mi sento una ragazza nata un po’ vecchia che i casi della vita hanno finito per ringiovanire…», dice Anna Tatangelo scherzando sulla natura classica di alcune sue hit. E, lì per lì, la notizia della sua collaborazione con Achille Lauro al remix di “Ragazza di periferia” ha fatto temere che stavolta l’ugola di Sora avesse un po’ esagerato con l’effetto “Benjamin Button”. Ma a rassicurare tutti ci hanno pensato ieri proprio lei, il rapper romano e il produttore Boss Doms, raccontando in diretta Facebook dalla redazione de “Il Giorno” questo loro incontro. «La prima volta che ci siamo sentiti ho confessato ad Anna di essere fan di “Ragazza di periferia” proponendogli di fare un remix”, ha spiegato Achille Lauro, al secolo Lauro De Marinis, “e io che amo mettermi in gioco mi sono detta subito: perché no?” ha proseguito la “Tata” della canzone italiana. «La musica è una, se poi è forte e arriva... quello è l’obiettivo».

Qual è stato il primo pensiero quando s’è risentita in questa nuova versione?

Tatangelo: «Innanzitutto ho apprezzato il rispetto con cui Lauro e Boss Doms si sono avvicinati a me e alla mia musica. Anche se a primavera avevo pubblicato un nuovo singolo, “Chiedere scusa”, questo remix ha rappresentato una specie di sterzata che viene in un momento molto particolare della mia vita in cui ho gran voglia di sperimentare e di rimettermi in gioco».

Lauro: «Quel pezzo è un super-cult, così ci siamo limitati a mettere qualche dettaglio qua e là; dando una svecchiata all’impianto strumentale e aggiungendo delle sfumature».

Doms è impegnativo produrre un brano così?

Doms: «Senza dubbio è uno dei pezzi più difficili che mi siano mai capitati. Mi sono trovato davanti ad una cascata di accordi con la necessità di semplificare il tutto. Gli arrangiamenti sono stati una faticaccia. Debbo dire, però, che raramente io e Lauro abbiamo trovato un’artista con la disciplina e la dedizione di Anna».

Gli autori cos’hanno detto?

Tatangelo: «Sono stati contentissimi. La reazione positiva di Gigi (D’Alessio - ndr) e di Vincenzo (D’Agostino - ndr) me l’aspettavo, quella di Adriano Pennino un po’ meno perché il pezzo è stato velocizzato e i suoi arrangiamenti rivisti; invece pure lui ci ha fatto mille complimenti».

Doms: «Non avendo scritto mai due canzoni uguali, abbiamo abituato i nostri fan a farsi sorprendere. Quindi verso Anna dalla “base” non ci sono stati preconcetti».

Lauro, l’ultimo album “Pour l’amour” è il primo di una trilogia, nel secondo capitolo ci sarà spazio anche per la Tatangelo?

Lauro: «Se con “Ragazza di periferia” siamo andati verso il suo mondo, ora ci piacerebbe tirarla nel nostro. In fondo siamo quasi coetanei… è una “pischella” come noi. Alla fine il pop internazionale non è quello italiano; è Drake, è Rihanna. Sarebbe bello portare la Tatangelo in quella direzione trasformandola in Rih-Anna».

Anna, il nuovo album è stato inciso in un momento segnato dai suoi problemi di vita privata. Ora che è tutto passato, intende rivederne un po’ i contenuti?

Tatangelo: «Nei miei dischi metto sempre tutta l’anima e il cuore che posso in modo che diventino la miglior rappresentazione possibile di me stessa. Per questo, se nella mia vita c’è stata una sterzata, devo rivedere alcune cose. E lo sto già facendo».

L’album avrebbe dovuto essere pubblicato a settembre, ma è slittato. Colpa di Sanremo?

Tatangelo: «Sto ancora valutando se presentare o no un pezzo al Festival. Al momento mi godo la nuova Anna di questo remix».