Il futuro è già cominciato, obiettivo Europa

Sul mercato si cercano un paio di colpi per potenziare la squadra. Al via subito anche i lavori all’U-Power Stadium per giocare in A

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di Michael Cuomo

"Il futuro è adesso", quante volte è stata pronunciata questa frase. Calza a pennello per il Monza, che la Serie A l’ha cercata e voluta, e su questa tutti nel club sviluppavano idee già da tempo. Iniziamo dalla società, dove significativo è stato l’abbraccio nel post gara di Pisa tra il diesse Filippo Antonelli e l’ad Adriano Galliani.

Antonelli, in Brianza, ha iniziato dai dilettanti: ha costruito la squadra dello scudetto Serie D, ha portato il Monza nei professionisti e si è ritrovato catapultato in una realtà inimmaginabile che gli ha dato tutto dal punto di vista umano e professionale. Suo lo zampino lo scorso anno nell’arrivo di Christian Gytkjaer, rivelatosi poi fondamentale per il raggiungimento del grande sogno. Il suo ruolo costante, poi, lo ha sviluppato fungendo da collante tra il club e lo spogliatoio: con Giovanni Stroppa ha costruito un rapporto di forza, stima reciproca e qualche rituale scaramantico.

A proposito del tecnico, la sua conferma è arrivata su tutti i fronti: ne ha elogiato le qualità del gioco proposto alla squadra il presidente Silvio Berlusconi, lo ha abbracciato fisicamente e a parole Adriano Galliani. Siederà sulla panchina brianzola anche in Serie A (per lui è un ritorno in massima serie) e siederà al tavolo del mercato insieme ai dirigenti per la costruzione di una squadra capace di compiere un cammino all’insegna della tranquillità.

Due nomi: Messias, che piace molto, e Balotelli, che difficilmente potrà rientrare nei piani di un tecnico che fa della stabilità e dell’equilibrio del gruppo un capo fondamentale del suo lavoro.

Punto di partenza le conferme. Uno su tutti: Carlos Augusto, da "braccetto" nella difesa a 3 o a tutta fascia nel centrocampo. Purché sia in campo il brasiliano, elemento di cui Stroppa non ha mai voluto fare a meno.

Futuro, per Monza e per il Monza, è anche l’U-Power Stadium: in estate partiranno i lavori per poterlo avere a disposizione già a ferragosto, quando la massima serie sarà ai nastri di partenza. Lavori di minore impatto, quali ad esempio i tornelli, saranno i primi ad avere inizio; poi il grande capitolo della tribuna laterale opposta a quella centrale, inagibile da anni e utile soltanto a scenografi e spondor.

Andrà rimessa a nuovo con seggiolini e misure di sicurezza e non sarà facile vista la carenza di materie in questo periodo storico, ma la società confida di portare nel minor tempo possibile l’attuale capienza di 9.999 posti a più di 15mila.

Lo stadio Brianteo, sponsorizzazione come U-Power Stadium, è un impianto sportivo multifunzione. Inaugurato nel 1988, ospita le partite casalinghe della squadra del Monza. Nella stagione 2019-2020 è stato sede anche della squadra calcistica femminile del Milan. Nel 2011 fu anche usato come campo interno dalla franchigia di rugby a 15 degli Aironi in Celtic League, oltre ad avere ospitato varie finali del campionato italiano di rugby.

Il nome commerciale di U-Power Stadium è stato adottato a seguito della stipula di un accordo di denominazione con l’azienda di abbigliamento per lavoro U-Power

Nel cassetto per lo stadio c’è ora anche un progetto in stile Stadio Friuli, a Udine, con lavori e coperture che interesseranno tutti i settori meno la tribuna centrale, già in linea perfetta linea con i migliori impianti italiani.

Ma quello è un futuro che guarda troppo in là.