L'indagine Istat: sul territorio il 7% è occupato nel turismo

Trend / Numeri in crescita nonostante la crisi da Covid

Tra le prime professioni c’è il cuoco

Tra le prime professioni c’è il cuoco

I lavoratori del turismo sono 1.621.000 e rappresentano il 7% del totale. L’Istat, nel fare il punto della situazione dell’occupazione nel settore (dati aggiornati al 2018), rileva che questo è uno dei comparti più colpiti dalla crisi Covid. La maggior parte degli occupati del settore (1 milione 254 mila, il 77,4% del totale dei settori turistici) lavora in prevalenza nella ristorazione e nel comparto dei bar e esercizi simili. I soli settori strettamente turistici danno lavoro, invece, ai restanti 367 mila occupati, impiegati per il 60,3% nel comparto degli alberghi e strutture simili. Nel 2018 nell’insieme dei settori turistici si osserva una maggiore quota di dipendenti a termine (25,4% in confronto al 13,1%) e di indipendenti (29,3% e 22,9% rispettivamente). Inoltre, è più frequente il lavoro part time (28,4% contro il 18,6% del totale occupati. Quindici professioni coprono l’80,7% degli occupati nel settore turistico e, tra queste, le prime cinque riguardano: baristi, camerieri, cuochi, esercenti nelle attività di ristorazione, addetti alla preparazione, cottura e distribuzione di cibi.