Agello, il pilota lodigiano dei record

Agello, il pilota lodigiano dei record

Agello, il pilota lodigiano dei record

Durante la Fiera, in occasione del centenario dell’Aeronautica militare, verrà ricordata la figura di Francesco Agello, figlio di questa terra, nato a Casalpusterlengo il 27 dicembre 1902. Dopo aver praticato ginnastica, nuoto, bici, calcio, si appassionò a moto e velocità. Conquistato il brevetto di pilota militare nel 1924, fu ammesso alla Scuola Alta Velocità della Regia Aeronautica con sede a Desenzano del Garda. Da sergente maggiore, e poi di maresciallo, collaudò quasi tutti i tipi di idrovolanti da corsa e nel 1929 fu tra i membri della squadra in Coppa Schneider, gara internazionale di velocità pura per idrovolanti istituita nel 1913 dal pilota e industriale Jacques Schneider. Un anno dopo Agello partecipò al giro aereo d’Italia per aerei da turismo, nel 1932 vinse la Coppa Baracca. Il 10 aprile ’33, sul Lago di Garda, fece segnare il primato mondiale di velocità alla media di 682,078 kmh sull’idrovolante Macchi-Castoldi M.C.72 e poco più di un anno dopo superò il suo record toccando i 709,202 kmh. Fu promosso sottotenente con medaglia d’oro, dal ’38 al ’40, comandante della Scuola Alta Velocità. Morì in una collisione in volo il 26 novembre 1942 quando il Macchi M.C.202 che stava collaudando si scontrò con un caccia sull’aeroporto di Bresso. Da allora è sepolto al Cimitero maggiore di Crema.