Trainanti e trainati, come distinguere gli interventi

I criteri / Agevolazione concessa con il rispetto di specifiche condizioni

Tra gli i lavori trainati figura anche l'eliminazione delle barriere architettoniche

Tra gli i lavori trainati figura anche l'eliminazione delle barriere architettoniche

Tra gli interventi ammessi per il superbonus 110%, bisogna fare una distinzione tra interventi principali, detti anche 'trainanti' e interventi aggiuntivi, detti 'trainati'. Gli interventi trainanti consistono nell’isolamento termico dell’involucro dell’edificio, che sia plurifamiliare o unifamiliare, nella sostituzione degli impianti termici con impianti centralizzati, nella sostituzione degli impianti termici su edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari site all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno. Una volta eseguito almeno uno degli interventi trainanti, il beneficiario può decidere di effettuare anche gli interventi cosiddetti "trainati", come la sostituzione degli infissi, l'installazione di schermature solari, impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo, colonnine (o wallbox) per la ricarica dei veicoli elettrici e impianti di domotica. Senza dimenticare l’eliminazione delle barriere architettoniche per le persone portatrici di handicap in situazione di gravità e per le persone con età superiore ai 65 anni, e molto altro. L’insieme di questi interventi (trainanti e trainati) deve comportare un miglioramento minimo di almeno due classi energetiche dell’edificio. Detrazioni, attenzione ai limiti di spesa: cambiano in base alle opere eseguite Per avere accesso al Superbonus 110% bisogna stare attenti ai limiti di spesa entro i quali si può ottenere la detrazione. Oltre una certa cifra, infatti, bisognerà coprire 'di tasca propria'. Per quanto riguarda i limiti di spesa ammessi per gli interventi di isolamento termico, la detrazione è calcolata su un ammontare totale delle spese non superiore a: 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o unità immobiliari all’interno di edifici plurifamiliari che siano indipendenti ed abbiano uno o più accessi autonomi dall’esterno; 40.000 euro ad unità immobiliare per condomini dalle due alle otto unità immobiliari; 30.000 euro per condomini con più di 8 unità immobiliari. Per i lavori di sostituzione impianti di climatizzazione i limiti sono fino a 20.000 euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per edifici composti fino a 8 unità immobiliari; fino a 15.000 euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per edifici composti da più di otto unità immobiliari. Per le unità immobiliari singole, però, c’è un limite di due case di proprietà a persona per ricevere il bonus. Nel caso di rinforzo strutturale i limiti di spesa sono pari a 96.000 euro per unità immobiliare per ciascun anno. Nel caso degli interventi aggiuntivi – che vengono compresi nel superbonus 110% solo se svolti insieme a quelli principali – i limiti cambiano. Per la sostituzione di finestre e delle strutture accessorie che hanno effetto sulla dispersione di calore c’è un limite di 60.000 euro per ciascun immobile; così come per l’installazione dei pannelli solari per la produzione di acqua calda per l'utilizzo domestico. Per l’installazione di impianti solari fotovoltaici il limite di spesa è di 48.000 euro per singola unità immobiliare, mentre per la sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale il limite di spesa è di 30.000 euro per ciascuna unità immobiliare.