Luigi Tenco canta De Andrè, Jannacci, Dylan

Glòi anni di Luigi alla milanese Saar in due cd

Milano, 19 aprile 2018 - Luigi, quanto ci manchi Luigi. Lo abbiamo visto con Faber nel film su De Andrè. Avrebbe compiuto da poco 80 anni Luigi Tenco e la SAAR lo ricorda con un doppio cd di grandi successi registrati a MiIano per la Jolly di Gurtler dopo gli esordi in Ricordi, versioni alternative, un documento inedito. E un libretto con le testimonianze di Giampiero Boneschi, dei Cavalieri con Jannacci e Gaber (lui suonava il sax alto), Gianfranco Reverberi al vibrafono e Paolo Tomelleri al sax che lo racconta. Poi i ricordi di Gianfranco Reverberi, l’arrangiatore Ezio Leoni che ha collaborato con Tenco affiancato da Giulio Libano, Alberto Baldan Bembo, che depongono pure, e Boneschi. La versione di Enzo Jannacci e Bruo De Filippi.

La ristampa del primo album Jolly di Luigi, i singoli, gli alternate take. Un repertorio minore che ci rivela altre cose di Tenco, cantautore cantante e voce pensante. I suoni, ripuliti, sono quelli delle registrazioni originali. Con tre chicche, “La risposta è caduta nel vento” (Blowin’ in the Wind), Dylan tradotto da Mogol. Bruttina. “La ballata dell’eroe” di De Andrè, “Passaggio a livello” di Jannacci. “Se stasera sono qui” è firmata con Mogol, spesso rimosso, nel tributo dell’Orchestra di Paolo Tomelleri. Riascoltate “La vita sociale”, “Ballata della moda”, “Giornali femminili”, “Prete in automobile”. Luigi Tenco ed Ezio Leoni mentre lavorano all’arrangiamento di “Com’è difficile” è il documento inedito. Un altro verso. Marco Mangiarotti