Milano, 17 maggio 2018 - Classico, pop e social. Organista. L’americano Cameron Carpenter suona stasera a Milano (19.30), inaugurando l’organo che completa il restauro e conversione in sala da concerti della chiesa di San Carlo in Lazzaretto. Per un luogo simbolo della città e a sostegno della Fondazione Humanitas per la Ricerca, presieduta dal prof. Alberto Mantovani. Così Andreina Bassetti Rocca e la Fondazione Rocca hanno riportato il San Carlino allo splendore originario e a nuova vita sociale e culturale.
Non è casuale, quindi, la scelta del musicista americano Cameron Carpenter, formatosi alla Juilliard School di New York, ma interprete rivoluzionario e vagante di uno strumento che rinuncia dopo secoli alla sua staticità. Grazie alla progettazione e realizzazione di ITO, International Touring Organ, il primo organo monumentale trasportabile, Carpenter diventa il fiammeggiante e acclamato virtuoso, pop e fenomeno social, il primo organista nominato ai Grammy con un album solista. Passa dal Clavicembalo ben temperato di J.S.Bach alle trascrizioni dell’intera Sinfonia N.5 di Mahler, di Chopin, Godowsky, Grainger, Ives, Liszt, Medtner, Rachmaninoff, Schumann e altri. Enfant prodige e maestro di extravaganza, accoglie personalmente i fan all’ingresso dei suoi recital e si intrattiene a lungo con loro dopo lo show. Ha milioni di contatti su YouTube. Bollani l’ha invitato nella trasmissione Rai “L’importante è avere un piano”. E lui l’ha sempre avuto. «Quando si va a visitare una chiesa, nessuno mai sa nemmeno chi sia l’organista residente.
Eppure deve essere un musicista di talento, una persona che ha studiato tutta la vita e non smette mai di farlo, un grande artista che però non avrà mai la luce di un violinista o pianista o altro solista su strumenti più liberi. L’organista è tradizionalmente schiavo dell’organo su cui lavora, un organista non ha mai il privilegio di avere il “suo” violino. Io ho il “mio” organo e lavorare su di esso mi permette anche risultati artistici a mio parere più alti». Esteticamente punk, provocatorio sulla vita sessuale (“inclusiva” e omosessuale). Ha costruito con un gruppo di ingegneri il primo prototipo di ITO, costo 1 milione di dollari, oggetto tecnologico e di design, grazie «al foundraising e debiti, tanto lavoro, grandi aziende che mi hanno sostenuto». Adora il design combinato all’high tech e la moda maschile (fai da te: sul web ci sono video di Cameron che si decora le scarpe con Svarowsky). Vorrebbe avere il tempo di visitare Milano.