Noi, sempre al fianco del territorio Una banca ancora a misura d’uomo

Il presidente della Bcc Lodi, Alberto Bertoli, al comando di un gruppo da dodici filiali e 3.277 soci "Nelle banche ordinarie è impossibile arrivare ai vertici, da noi questo problema non esiste"

Migration

Anche quest’anno la Bcc Lodi sarà main sponsor de “Le Forme del Gusto“, il festival che celebra i tesori dell’agroalimentare. "Dopo lo stop forzato per la pandemia, torniamo a vivere insieme questa rassegna, un evento a beneficio delle aziende che parteciperanno e dell’intero territorio. Aiutare a metterlo in piedi è un grande onore", ha spiegato Alberto Bertoli, presidente della Bcc Lodi. La banca, con le sue dodici filiali e 3.277 soci, è radicata nel territorio del lodigiano da centodieci anni e, grazie alle dimensioni ridotte, vanta da sempre una particolare attenzione al cliente, "che per noi non è mai stato e non sarà un numero".

Cosa vi ha spinti ad essere, anche quest’anno, main sponsor dell’iniziativa?

"Il Festival è rilevante per la nostra zona, rappresenta al meglio il nostro territorio e il suo obiettivo principale consiste nella promozione del Lodigiano attraverso i propri prodotti di eccellenza. Una banca davvero vicina al territorio deve essere parte e supportare queste iniziative. Siamo fieri di essere uno degli sponsor principali anche in questa decima edizione di ritorno dopo lo stop imposto dalla pandemia".

Cosa vuol dire oggi essere una banca del territorio?

"Essere una banca del territorio implica una maggiore vicinanza ai clienti, che non sono un conto corrente ma bensì delle persone. Inoltre, siamo molto più snelli e questo ci consente di essere più vicini alle richieste e alle esigenze dei clienti. Nelle banche ordinarie è impossibile arrivare ai vertici se c’è qualche problema, questo problema da noi non sussiste".

Una banca a misura di uomo… "La Bcc Lodi è ancora una di quelle banche che ha il personale in cassa. Non la cassa automatizzata, come ormai si vede ovunque. È normale che si instauri un rapporto umano tra cliente e responsabile di cassa. Questo, ad esempio, ci permette di mettere in atto accorgimenti per dare una mano e aiutare le piccole e medie imprese nostre clienti a superare questo momento rispetto agli aumenti delle materie prime degli ultimi mesi, soprattutto per metano e benzina".

La situazione finanziaria della banca è molto solida…

"In questi anni abbiamo avuto buoni utili, il primo semestre lo abbiamo chiuso con un utile di 5 milioni e mezzo di euro. Negli ultimi due anni abbiamo aperto due nuovi sportelli, a San Giuliano e a Opera. Se tante banche chiudono e noi invece apriamo significa che abbiamo i requisiti per farlo".

Qual è il segreto per costruire un servizio impeccabile?

"Non c’è un segreto, è importante una gestione oculata e questo vale per tutte le attività. È fondamentale non speculare sui soldi, ma controllare tutte le spese come fosse una società a livello familiare. Come si usa dire nel commercio, “prima di vendere, bisogna sapere comprare“. Ecco, noi stiamo gestendo la banca in questo modo, e i clienti ci stanno dando ragione". Federico Dedori