Aggiungi musica alla tua vita, contro lo stress

L’appello dell’Orchestra Sinfonica di Milano tra viaggi in note nelle mostre, classica mixata a dance, Mahler e l’imperdibile Verdi

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di Grazia Lissi

L’Orchestra Sinfonica di Milano, fresca di un cambio di nome che è un ritorno alle origini, si propone di essere una realtà che cerca di abbattere i confini, con una programmazione che offre spunti continui per creare ponti con le scienze, le arti, le culture vicine e lontane, la contemporaneità e la storia, con la certezza che la musica sinfonica faccia bene a tutti. "Aggiungi un po’ di musica alla tua vita": questo è l’invito con cui l’Orchestra Sinfonica di Milano si rivolge al pubblico, a chi conosce la musica e a chi non ha mai assistito a un concerto. A volte, per superare una giornata difficile o per esaltare una buona notizia la grande musica è salutare. Non a caso, è nata l’iniziativa Concerti #NOSTRESS, con cui l’Orchestra propone alle aziende momenti musicali come viatico contro l’ansia. Una “medicina“ che l’Orchestra distribuisce ai partecipanti: Symphonix e Symphonix Plus, scatoline contenenti buoni per abbonarsi a 5 oppure 8 concerti presso l’Auditorium di Milano a prezzi vantaggiosi. Sul bugiardino è scritto “La musica classica ha effetti positivi sul corpo e sul morale; diminuisce il dolore, allenta le tensioni provocando un rilascio di endorfine”. L’Auditorium, Largo Mahler, si propone come luogo dove respirare vita e cultura, non solo musica. Dal primo appuntamento della Stagione Sinfonica (29-30 settembre, 2 ottobre), “Quadri di un’esposizione”, impressioni sonore di Musorgskij ispirate dai disegni di Hartmann: i quadri sono “collegati” dalle “Promenades”, passeggiate da immaginare come un movimento da un quadro all’altro. Così il pubblico può "ascoltare una mostra", insieme a due maestri: Stanislav Kochanovsky e Sergey Khachatryan. Una spiegazione “sonora” della legge di relatività, (1° ottobre) in “Sinfonie nello spazio e nel tempo”: dalla legge di gravitazione universale alla relatività, dalla concezione della tonalità classica fino all’armonia allargata, in un viaggio da Bach alla dodecafonia di Schönberg. “L’Imperatore” e il “Concerto per pianoforte e orchestra n.5” di Beethoven, un invito a lasciarsi ispirare dall’eroismo che trasuda da questa pagina musicale; al pianoforte Roberto Cominati, e Joel Sandelson sul podio; “Musica e Parole” venerdì 14 e domenica 16 ottobre, viaggio nell’affascinante mondo della poesia tedesca col ciclo liederistico “Des Knaben Wunderhorn” di Mahler, insieme a Ian Bostridge e Michele Mariotti. Intorno a una figura trasversale tra mondo classico e clubbing si sviluppa “Petruska”, programma in cui, oltre alle musiche dal balletto di Stravinskij, si esplora una composizione di Prokofiev, in bilico fra gli universi di dancefloor e palco. Il 23 ottobre il debutto dei “Concerti Ristretti”, un’ora di musica per avvicinarsi al repertorio classico, con Kolja Blacher e l’Orchestra da Camera, oltre al 150° anniversario del corpo nazionale degli alpini (15 ottobre) e a un classico dell’Orchestra Sinfonica: il “Requiem” di Verdi, (27-28-30 ottobre), direttore Emerito Claus Peter Flor.