Bcc Centropadana già nel futuro "Noi, al fianco delle aziende"

Il presidente Angelo Boni parla del momento difficile e delle prospettive: siamo ispirati dagli imprenditori agricoli che non si danno mai per vinti

Angelo Boni

Angelo Boni

Una storia lunga 231 anni. Torna la Fiera di Codogno. E ancora una volta, la Bcc Centropadana parteciperà alla kermesse della tradizione agricola lombarda. Dal 1791 Codogno si anima di espositori, professionisti e curiosi. "Preziosa come l’acqua" con un’ape raffigurata mentre beve in una goccia d’acqua, è questo il manifesto della Fiera. Al centro dell’edizione la siccità che ha colpito il nostro Paese e non solo.

Presidente Angelo Boni, cosa può fare la Bcc Centropadana per le imprese del territorio che hanno sofferto?

"Abbiamo preparato vari prodotti studiati per il settore agricolo: offriamo forme di finanziamento a tasso agevolato per far fronte alle esigenze di liquidità che in questi periodi si sentono, dovute soprattutto all’aumento dei costi di produzione, al caro energia, alla necessità di approvvigionamenti per l’alimentazione del bestiame, dato che i raccolti estivi di foraggio e mais non sono stati entusiasmanti a causa della siccità".

Parteciperete ancora una volta alla rassegna lodigiana del bestiame e della zootecnia… "La Fiera di Codogno è un evento molto importante per il mondo agricolo, è una splendida tradizione che si tramanda da generazioni. 231 edizioni dimostrano quanto sia importante celebrare ed esaltare il settore agricolo, vitale per il tutto il Paese. La Fiera per la nostra banca ha una grande valenza perché diventa un importante luogo di incontro, di comunicazione, di promozione e soprattutto di ascolto delle esigenze e delle necessità del settore agricolo. Questo confronto ci dà la possibilità di orientare in modo efficace il nostro ruolo di banca di territorio e il nostro agire in favore dei nostri soci e clienti".

Cosa vi distingue dalle altre banche?

"Per risponderle mi viene in mente un esempio: in questi giorni stiamo incontrando le associazioni di categoria. Un importante imprenditore del territorio, fermandomi dopo una riunione, parlando delle diversità tra le diverse banche, ci ha riconosciuto che l’aspetto che ci differenzia di più è la relazione che abbiamo con la persona. Questo, e le nostre radici ben salde nel territorio, sono al centro del nostro lavoro. Il 95% di ciò che raccogliamo sul territorio lo investiamo sul medesimo. Da noi persiste il rapporto umano".

Dopo il Covid-19, grazie anche a questa fiera, torniamo a guardare avanti…

"Esatto, torna la speranza. È inevitabile che guardando al futuro sappiamo che dovremo affrontare sfide importanti. L’inflazione, l’aumento dei prezzi, la situazione geopolitica pesano e peseranno. La nostra banca affiancherà gli imprenditori agricoli e, più in generale, uscendo la contesto della fiera, tutti i nostri clienti e soci, non solo nelle loro attività quotidiane ma anche in quelle di progettazione e pianificazione del futuro. Necessarie oggi più che mai. Le difficoltà portano anche opportunità".

Come dovremo affrontare il momento?

"Come fanno tutti i giorni gli imprenditori agricoli che non si danno mai per vinti ma con tenacia, sacrificio e passione portano avanti la loro opera preziosa per tutta la collettività. Questo loro impegno è da insegnamento, di ispirazione, da esempio, per tutti noi, soprattutto per i giovani e le nuove generazioni che verranno".