Anche quest’anno tutti e 300 i posti sono stati occupati

"È un momento dell’anno in cui l’annata agraria si ferma, cede il passo un attimo dopo mesi frenetici. È un momento di profonda riflessione, di ringraziamento. E forse anche per questo, la kermesse si inserisce in un momento quasi magico dell’anno".

Parola del sindaco di Codogno, Francesco Passerini. Orgoglio per il “suo“ territorio e la “sua“ gente. "Anche quest’anno i posti nel polo fieristico sono stati tutti saturati: circa trecento presenze. Che salgono a 500 se consideriamo gli ambulanti del mercoledì all’esterno del polo fieristico tra le vie del quartiere". D’altronde, non a caso questa rassegna ha superato sia le guerre che il Covid. Perché la tradizione è più forte delle tragedie. E nei momenti più bui aiuta a rialzare la testa.