I sordi in piazza, protesta per Expo: «Il sito di Rho sia più accessibile»

La manifestazione a Milano. La società: ce ne stiamo occupando

CANTIERE I lavori di costruzione sul sito di Rho-PeroNeri - cantiere di Expo Milano 2015 teatro

CANTIERE I lavori di costruzione sul sito di Rho-PeroNeri - cantiere di Expo Milano 2015 teatro

Milano, 27 febbraio 2015 - L'appuntamento è per stamattina, alle 11, sotto le finestre della società Expo spa, in via Rovello a Milano. Una manifestazione in piena regola. Gli striscioni portano la firma dell’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi (Ens). Il motivo? «Ad oggi non abbiamo avuto alcuna garanzia che l’Expo sarà accessibile anche alle persone sorde – spiega Luigi Mattiato, portavoce della sezione milanese di Ens, presieduta da Mara Domini –. I bisogni di comunicazione e di sicurezza dei sordi sono facili da soddisfare, ma da più di un anno le nostre sollecitazioni sono cadute nel vuoto».

L’Ens chiede che sul sito di Rho-Pero siano assicurati interpreti della lingua dei segni, sottotitoli, totem e altri accorgimenti di comunicazione, punti informativi in grado di assistere le persone sorde e sistemi di allarme anche visivi. Membri dell’Ens siedono nel comitato, guidato dalla federazioni Fand e Fish (che riuniscono le associazioni dei disabili), che nei mesi scorsi ha incontrato i manager di Expo per definire le strategie di accoglienza dei visitatori diversamente abili. Se ne attendono circa 200mila. «Abbiamo anche consegnato delle relazioni tecniche, ma non abbiamo ricevuto risposta», incalza Mattiato.

Da Expo precisano che «il dialogo con le associazioni è aperto e stiamo lavorando per risolvere i problemi che ci hanno segnalato». Nicola Stilla, presidente di Fand Lombardia, alla guida del tavolo con Expo, ricorda che «nei giorni scorsi abbiamo sollecitato un incontro, perché al momento non abbiamo tutte le informazioni sull’accessibilità, ma la società sta dimostrando volontà di ragionare». E getta acqua sul fuoco: «Siccome non ho ancora tutte le risposte, la mia preoccupazione non è così forte. Contiamo che ci sono stati ritardi su tutto».

Tuttavia, il problema dell’accessibilità non riguarda solo il sito di Expo, ma l’intera città di Milano. Secondo Mattiato, «non è agibile per persone sorde. Ci sono dei totem, duecento circa, che sono gli stessi che c’erano a Londra vent’anni fa». Nelle scorse settimane anche Fabrizio Marta, blogger «rotellato», come si autodefinisce, aveva evidenziato tutte le difficoltà di muoversi a Milano con una sedia a rotelle. Una risposta si profila all’orizzonte. Stilla precisa che Regione Lombardia e Comune di Milano sono al lavoro per realizzare punti informativi dedicati ai turisti disabili che arriveranno durante i sei mesi di Expo.

luca.zorloni@ilgiorno.net Twitter: @Luke_like