Calcio, il Sondrio della rinascita affonda

Salta anche il secondo allenatore della stagione, via l’inesperto Salinetti. La città è preoccupata

Elio Salinetti sollevato dall’incarico Non è più l’allenatore della Nuova Sondrio Calcio

Elio Salinetti sollevato dall’incarico Non è più l’allenatore della Nuova Sondrio Calcio

Sondrio, 12 dicembre 2021 - Una città in ansia per la sua squadra di calcio che ieri ha esonerato il secondo allenatore in due mesi. Rientrata nei giochi la scorsa estate, dopo un anno nel quale era clamorosamente scomparsa dalla mappa del calcio italiano, la Nuova Sondrio Calcio del presidente Michele Rigamonti è partita col piede sbagliatissimo e, poco prima della fine del girone di andata, occupa la penultima posizione nel girone B di Promozione. Un inizio difficile, difficilissimo, per una squadra che è stata rifondata da zero nel corso dell’estate e che ha faticato a trovare la cosiddetta quadra. Non ci è riuscito Luca Colombo, sollevato dall’incarico dopo sole 3 partite, e non ci è riuscito nemmeno Elio Salinetti, esonerato venerdì al termine di un confronto con i vertici societari.La squadra è ora affidata all’allenatore in seconda Tiziano Togni, ma la società ha preso contatti con un allenatore di fuori provincia che deve però dare ancora il suo assenso a trasferirsi a Sondrio. "Non è stato un esonero vero e proprio – dice il direttore sportivo Alberto Meleri – ma in accordo con Elio, che ringraziamo, si è deciso di dare una svolta visto che i risultati sperati non sono arrivati. Tiziano Togni guiderà la squadra a Cavenago". Rifondare una società da zero è cosa assai ardua e il Sondrio sta pagando dazio, ma i tifosi ora vogliono la svolta perché avanti di questo passo la formazione retrocederebbe in Prima Categoria. E sarebbe un vero disastro. I tifosi sono preoccupati per questa situazione in cui si è venuta a trovare una squadra volenterosa, a volte anche un po’ sfortunata, ma che evidentemente non è riuscita ad esprimersi a livelli decenti (visto anche il basso livello del campionato). "Siamo preoccupati, ovvio – dice Enrico Sonvico, uno degli irriducibili del Grup Sasela (tifoseria che segue in casa e fuori la Nuova Sondrio Calcio) -, la classifica è lì che parla chiaro. Ultimamente abbiamo “buttato via“ punti importanti e pesanti, la fortuna ci ha voltato le spalle in varie occasioni e la classifica piange. Il secondo cambio in panchina? Sicuramente urge una svolta e speriamo che questo cambio riesca a far scattare qualcosa… Ai ragazzi non possiamo imputare uno scarso impegno, ma ora ci vogliono i punti per risalire la china". Più duro il “Pelizz“ Davide Pelizzatti, un altro tifoso di quelli che tengono parecchio al Sondrio. "Inutile dire che siamo molto preoccupati – dice il Pelizz -, in 2 mesi abbiamo cambiato 2 allenatori. E’ una situazione assai rara e particolare. Salinetti paga la sua inesperienza, penso che il cambio andava fatto, ci voleva qualcosa per provocare una scossa. Ora bisogna svoltare, altrimenti si rischia il tracollo". E tracollo vuol dire fallimento del progetto, vuol dire ripartire praticamente da zero.