Sondrio aspetta la Promozione

Giornate decisive per il futuro della società dell’impresario Rigamonti supportato dai tifosi

Settimana decisiva per il Nuovo Sondrio calcio. Nei prossimi giorni, segnatamente nella giornata di domani o al più tardi martedì, il Comitato regionale lombardo della Figc esaminerà la richiesta della società in merito alla partecipazione al campionato di Promozione. Tutto lascerebbe presagire ad una risposta affermativa da parte della Federazione, ma finché tutto non sarà nero su bianco la società del capoluogo sarà costretta a rimanere in stand by. Intanto si sta cominciando a delineare l’organico della prima squadra. Il direttore sportivo Alberto Meleri, in completo accordo con mister Luca Colombo e lo staff tecnico, a partire dal primo luglio potrà concludere i primi colpi di mercato. Da lì in poi si incomincerà a scoprire il volto di un Sondrio chiamato l’anno prossimo a salvarsi in un campionato difficile e tosto come lo è la Promozione. La sensazione è che la squadra biancoazzurra sarà un team molto giovane che farà del gruppo la sua forza primaria. Nei giorni scorsi abbiamo detto del probabile arrivo di Mirco Speziale, Davide Baltrigo, Luca Vanotti oltre a quelli di Ayoub Jacoub e a Filippo Mossinelli. Trattativa ancora in corso ci sono con Davide Pizzini che non si sarebbe ancora convinto a dire sì e ad abbandonare l’idea di giocare uno o due anni in Eccellenza.

Capitolo portieri. Si pensa al giovane Fontana e ad un portiere esperto come Chistolini, ma anche qui il team attende l’inizio di luglio per affondare i colpi. Intanto la Nuova Sondrio incassa l’appoggio della linea operativa societaria da parte dei tifosi, perlomeno da quelli del Grup Sasèla come ha confermato Enrico Sonvico: "Il progetto che ci ha esposto Michele Rigamonti è interessantissimo e ha messo al centro i giovani e la loro crescita anche in ottica prima squadra. E’ una linea che appoggiamo in pieno, siamo fiduciosi sul fatto che si possa giocare in Promozione e sul fatto che si possa allestire una squadra competitiva. Dobbiamo dare tempo ai dirigenti. Ci vorrà del tempo per ritornare ai fasti di qualche anno fa".

Fulvio D’Eri