Il Sondrio ora è un cantiere aperto per ricostruire il settore giovanile

La società del presidente. Michele Rigamonti è impegnata. a rifondare il vivaio. con alla guida bravi tecnici

Il presidente Michele Rigamonti

Il presidente Michele Rigamonti

La Nuova Sondrio Calcio sta lavorando alacremente per ricostruire un buon settore giovanile. L’intenzione dei dirigenti, dichiarata anche al momento della presentazione della squadra e del progetto, è chiarissima: puntare tutto sul settore giovanile (da ricreare partendo da zero dopo la mancata iscrizione delle squadre ai vari campionati da parte della precedente gestione) per poi ritornare in alto con la prima squadra. In primis i dirigenti del sodalizio presieduto da Michele Rigamonti, con in testa il direttore sportivo Alberto Meleri, hanno chiamato alcuni dei migliori allenatori in Valle. Ma andiamo a scoprire qual è lo stato attuale dei lavori di rifondazione del vivaio. "Abbiamo allestito e stiamo finendo di completare le rose della Juniores (classe 2003) che verrà affidata alle cure di mister Elio Salinetti e che lavorerà in simbiosi con la prima squadra allenata da Luca Colombo - dice Meleri -. I 2004, altra annata importantissima e già in ottica prima squadra, verranno allenati da Raffaele Di Tillo mentre i 2006 saranno guidati da Luca Della Mina. Ora stiamo provando a costruire una squadra di 2005, che potrebbe essere affidata a Tiziano Togni al quale è stato proposto anche il ruolo di responsabile attività di base: abbiamo già il sì di alcuni giocatori importanti quali Moncecchi, Marrocco, Zecca e Martinalli oltre a Baruffi, Arioli, Marchesini, Mainetti e Gherardi. Siamo intenzionati a non allestire per la prossima stagione la squadra dei Giovanissimi.

L’attività di base, probabilmente affidata a Togni, si avvarrà anche delle prestazioni di mister Stefano Marchetti. La linea è quella di puntare forte su allenatori preparati e tutti con patentino, come prevede il regolamento. Ci teniamo. Vogliamo puntare sulla qualità dei giocatori che avranno sempre la possibilità e la massima libertà di accasarsi con chiunque vogliano e in qualsiasi momento. Noi non tratterremo nessuno contro volontà, se un giocatore viene al Sondrio è perché crede nel progetto e se gioca per noi è perché si trova bene. Abbiamo scelto di allestire le squadre partendo dall’alto (dalla Juniores e scendendo poi verso il basso perché la prima squadra sarà un team giovane e il settore giovanile dovrà fornire il team di Colombo". F.D’E.