Il Sondrio è iscritto alla D. Ore decisive per la vendita

Oriano Mostacchi ha garantito la partecipazione al prossimo campionato dilettantistico. Oggi o domani la firma pe ril passaggio di mano

Giocatori in campo e tifosi sugli spalti festeggiano un gol alla Castellina

Giocatori in campo e tifosi sugli spalti festeggiano un gol alla Castellina

Sondrio, 21 luglio 2020 - In attesa del passaggio di proprietà, il Sondrio Calcio si iscriverà regolarmente al campionato di Serie D. Buone notizie per i tifosi del team valtellinese che, a meno di clamorosi ribaltoni dell’ultima ora, a settembre vedranno nuovamente la loro squadra del cuore giocare nel campionato di serie D e farlo alla Castellina, come sempre. Questo è certo o quasi perché il presidente Oriano Mostacchi ha garantito che nei prossimi giorni "formalizzerà la domanda di iscrizione della squadra al torneo nazionale di serie D".

Visto che il Sondrio dovrà versare 19mila euro e fornire una fideiussione di 31mila euro appare chiaro che il presidente Mostacchi è sicuro di poter formalizzare a breve la cessione e che la squadra giocherà nel massimo torneo dilettantisitco. Prosegue intanto il tira e molla tra la proprietà e la cordata di imprenditori lombardo–piemontesi, all’interno della quale dovrebbe avere un ruolo chiave Marco Puleo (già dirigente della Folgore Caratese e l’anno scorso per qualche mese direttore sportivo a Pavia). La trattativa si è bruscamente interrotta nel tardo pomeriggio di venerdì quando ormai le firme parevano cosa certissima.

Cosa sia successo non è dato sapere ma visto che le cifre che ballano sono piuttosto alte è lecito pensare che entrambe le parti si siano prese un po’ di tempo per valutare attentamente la situazione. Schermaglie? Si spera. In città gira anche la voce di un presidente Mostacchi che, se non dovesse riuscire a cedere la società, allestirebbe ugualmente la squadra. Tutto può essere nella vita, nel calcio ancora di più perché se ne sono viste tante, ma questa è un’ipotesi praticamente impossibile perché il presidente Mostacchi è stato chiaro affermando "di voler cedere la mano, di voler vendere la società e di non essere intenzionato assolutamente ad andare avanti". Parole chiare. Ieri intanto era il termine ultimo per formalizzare le fusioni e in Federazione nulla è arrivato né da Sondrio né da Bresso (società in lizza fino per l’acquisto della società valtellinese).

Tutte le strade portano quindi ad una conclusione della trattativa con quegli imprenditori che hanno già dichiarato di voler operare in Valtellina e di lasciare la squadra e la società a Sondrio. Il passaggio è atteso nella giornata odierna o, al più tardi, in quella di domani. La tavola è apparecchiata, ora serve un ultimo sforzo da entrambe le parti per chiudere l’accordo ed evitare di vedere sparire il Sondrio e la Valtellina dalla cartina del calcio "che conta".