Sondrio Calcio: il patron lascia, anzi (forse) no

Oriano Mostacchi già prima della crisi Covid aveva annunciato l’uscita

Il presidente del Sondrio calcio Oriano Mostacchi

Il presidente del Sondrio calcio Oriano Mostacchi

Sondrio, 13 maggio 2020 - Il futuro del Sondrio Calcio ? E’ tutto un quiz. In attesa che i (lentissimi) vertici del calcio italiano decretino ufficialmente chiusa la stagione della Serie D, tanti appassionati di calcio e tanti supporter, con in testa il Grup Saséla (gli “ultras” del Sondrio), si chiedono quale sarà il futuro della società del capoluogo presieduta da Oriano Mostacchi. Una società sana che ha pagato, nei giorni scorsi, gli stipendi a tutti fino a febbraio. In epoca pre Coronavirus, a fine 2019 e inizio 2020, il presidente Mostacchi, alla guida della società da 28 anni, aveva manifestato la seria intenzione di passare il testimone ad altri anche perché nell’ultima stagione il presidentissimo, praticamente da solo e aiutato da altri amici, aveva dovuto sborsare una cifra assai notevole per allestire una squadra competitiva in un campionato difficile come la Serie D.

"E’ vero, lo confermo, credo di aver dato molto al Sondrio in questi 28 anni e credo che sia giusto passare la mano… - ci ha confermato ieri Mostacchi -. E vi assicuro che, in tanti, hanno chiesto informazioni per acquisire il titolo sportivo. Stiamo sempre parlando di un’ipotesi…". Quale sarà il futuro del Sondrio ? "Sinceramente attendiamo lumi anche sul presente, perché di ufficiale non c’è ancora nulla. Sappiamo tutti, da due mesi, che la stagione è finita, almeno in D e nelle categorie dilettanti. Sarebbe stato meglio da parte della Federazione comunicare lo stop per permettere alle società di programmare la prossima annata. Ma siamo sicuri che ripartirà a settembre? Io ho molti dubbi.È impossibile per chiunque programmare qualcosa, quel che è certo è che ci sarà un ridimensionamento (anche e soprattutto economico ndr) in ogni categoria. La crisi si farà sentire tra 5/6 mesi e, da imprenditore, vi dico che, purtroppo, sarà tremenda".

Il presidente ha ancora intenzione di passare la mano ? Se tutto dovesse ridimensionarsi è plausibile vedere ancora un Sondrio targato Mostacchi. "La mia idea è ancora quella di lasciare ma sinceramente, anche per una questione morale, sono pronto a dare una mano a una persona o a un gruppo che si faccia avanti. Un aiuto per far sì che tutto quel che si è costruito non vada “a rotoli”. Nelle ultime stagioni ho potuto contare “solo” sull’aiuto di qualche amico, per il resto diciamo che ho accettato da solo la sfida. E in futuro, con la crisi impellente, di sponsor ce ne saranno sempre meno… La priorità poi sarà quella di salvare le aziende, giustamente, e ci sarà tanto da fare. Poi verranno lo sport e le società sportive…". Nubi ma anche qualche spiraglio per un Sondrio che rappresenta l’unica eccellenza valtellinese dal punto di vista calcistico.