Il presidente del Sondrio Calcio, l’imprenditore Oriano Mostacchi
Sondrio, 17 giugno 2020 - Quale sarà il futuro del Sondrio Calcio? La domanda è una di quelle più gettonate sulla bocca dei numerosi tifosi o appassionati di calcio del capoluogo di provincia, ma di un po’ tutta la Valtellina perché il Sondrio Calcio, sbarcato in serie D tre stagioni orsono, rappresenta o dovrebbe rappresentare un orgoglio provinciale. Terminata in anticipo la stagione, come del resto tutte le categorie dei dilettanti, tutti si attendono di conoscere i piani societari per la ripartenza che, se non dovessero esserci casi critici in quanto ad emergenze relative al Covid 19, potrebbe avvenire a settembre. Le incognite però sono tante, tantissime, anche a livello societario. Il presidente Oriamo Mostacchi, in sella da 28 anni, già l’anno scorso aveva manifestato l’intenzione di "passare la mano".
«L’intenzione di lasciare il Sondrio ad altri è immutata, ma sia ben chiaro che lascerò la società solo a gente che dia garanzie". Questa la posizione del presidentissimo che, se lo conosciamo bene, non è disposto a cedere la società a cordate varie (sempre che si facciano avanti in maniera concreta e non solo chiacchierando nei bar) che proporrebbero un Sondrio in Eccellenza o, peggio, in Promozione. Eh sì, perché il problema economico è importante. In questi anni il Sondrio per allestire la prima squadra, capace di piazzarsi sempre in zona playoff grazie anche al grande lavoro effettuato dal mister–ds Omar Nordi, e un settore giovanile di livello, con tutte le squadre iscritte ai campionati regionali, ha speso, tra tutto, più di mezzo milione di euro. Una cifra considerevole che, l’anno scorso, ha sborsato, per larga parte, il solo Mostacchi. E’ chiaro che il presidente sta facendo delle riflessioni anche in tal senso…
Ma c’è qualcuno disposto ad aiutare Mostacchi o, addirittura, a prendere il testimone e a gestire il Sondrio Calcio? Ufficialmente no, anche se voci sempre più insistenti ci dicono di un interessamento di un imprenditore serio e capace come Michele Rigamonti. C’è, in città, chi dice che i due si siano già incontrati, qualche ammiccamento c’è stato, ma non siamo in grado di sapere se le parti abbiano trovato un punto d’intesa o, comunque, un punto da dove partire per una benché minima trattativa. Siamo sul piano delle ipotesi ma questa volta ci sarebbe veramente qualcosa in più di una semplice ipotesi. Le domande sono comunque tante. L’entrata in scena di Michele Rigamonti, giovane imprenditore che da sempre supporta in maniera importante lo sport e alcuni sportivi valtellinesi, equivarrebbe alla fine dell’era Mostacchi oppure i due potrebbero andare avanti insieme magari allargando il pool di sponsor ? Domande che, nei prossimi giorni, potrebbero avere le prime risposte…