Giochi invernali 2026, la Valtellina è già in clima olimpico: "Vetrina globale di lusso"

A Bormio la prima tappa del tour di presentazione dei territori che saranno protagonisti della kermesse

Una veduta di Bormio

Una veduta di Bormio

Bormio (Sondrio) - Prima tappa oggi, mercoledì 3 novembre a Bormio, in Valtellina, per il tour di presentazione dei territori olimpici che saranno protagonisti dei Giochi invernali del 2026. E la Valtellina, con Bormio e Livigno, avrà un ruolo di primo piano nella kermesse internazionale.

Al momento di lavoro in Alta Valle hanno partecipato l'assessore regionale agli Enti locali, montagna e piccoli comuni Massimo Sertori e il sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega allo Sport, Olimpiadi 2026 e Grandi eventi, Antonio Rossi. "Le Olimpiadi di Milano-Cortina - ha evidenziato il valtellinese Sertori - avranno una portata dalle dimensioni colossali, come valtellinesi abbiamo una grande responsabilità". "Sarà una vetrina globale - ha aggiunto - per la quale si ipotizzano 2 miliardi di contatti, dovremo fare bella figura. Massimizzare le potenzialità che un evento del genere avrà sul territorio è uno dei nostri obiettivi. Noi oggi siamo qui per ascoltare i territori che saranno coinvolti".

Posti letto nel numero adeguato, collegamenti fisici e digitali, chi verrà soprattutto dai Paesi stranieri sarà interessato a quel che troverà come offerta turistica. "Come Regione stiamo lavorando mettendo in campo risorse importanti - ha sottolineato Sertori -. Ho chiesto che fossero presenti anche le testate giornalistiche come stakeholder perché credo che vinceremo questa avventura se lavoriamo tutti insieme, ognuno dovrà fare la sua parte".

Poi l'intervento di Antonio Rossi: "Vorrei che Milano e la Valtellina - ha esordito il sottosegretario - vivessero l'entusiasmo e la passione che i Giochi creano. Ci saranno mille ore di diretta tv, 1130 paesi collegati. Avremo gli occhi puntanti addosso. A Torino dal 2000 al 2016 si è registrata una crescita del 102 per cento nel turismo. Abbiamo una grande responsabilità, i fondi per i collegamenti arriveranno da fonti diverse, alcuni messi a disposizione dal ministero del Turismo oltre che da Regione Lombardia". "Come Regione andiamo avanti con i grandi eventi" ha concluso Rossi. 

A chiudere la prima tappa del tour olimpico, il governatore lombardo Attilio Fontana. ""Una bella responsabilità arrivare pronti ai Giochi olimpici del 2026? Non solo,  dovremo essere pronti all'evento internazionale, ma dobbiamo creare le condizioni affinché tutti i territori lombardi abbiano poi prospettive di sviluppo future. Per raggiungere questo importante obiettivo - ha sottolineato il governatore - la Regione Lombardia sta investendo tanto in parecchi campi: digitalizzazione, in primo luogo, e innovazione. Vogliamo che la Lombardia diventi una grande smart land, dove la digitalizzazione sia uguale in tutti i territori e gli stessi abbiano una uguale capacita' organizzativa. Le capacita' organizzative della Valtellina, inoltre, unite alle sue bellezze naturali sono il miglior mezzo per attrarre, in futuro, milioni di turisti. L'evento olimpico aiutera' molto al raggiungimento di questi ambiziosi traguardi". E le infrastrutture stradali e ferroviarie miglioreranno ? "E' stata finalmente costituita la societa' che se ne occupera' - la risposta di Fontana - . Alcune opere erano gia' previste nei piani regionali, per le altre abbiamo sollecitato i vari ministri competenti, che si sono succeduti, a intervenire. Confidiamo che, al piu' presto, possano iniziare i lavori. Le Olimpiadi invernali del 2026 rappresentano un'opportunita' straordinaria per eliminare le differenze che esistono fra i territori di montagna che le ospitano e altri".